Nell’ambito dei lavori della terza commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”

Salerno(Pdl)  incontra gli operatori sanitari della casa di cura privata “Villa dei gerani”  e dell’ospedale di Tropea e Serra San Bruno

Nell’ambito dei lavori della terza commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”

TROPEA – La terza Commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”, presieduta da Nazzareno Salerno, ha incontrato gli operatori sanitari della casa di cura privata “Villa dei gerani”  e dell’ospedale di Tropea, prima di concludere l’odierno programma di attività istituzionale con la visita al nosocomio di Serra San Bruno.

“Abbiamo trovato un personale ospedaliero – ha detto Salerno – fortemente motivato ed attento agli indirizzi che la Regione intende imprimere in questo delicato settore che tocca la tutela di un bene primario come la salute. Credo di poter affermare che c’è tanta voglia di seppellire un passato in cui si sono purtroppo verificati tragici eventi che dobbiamo tutti evitare si ripetano. E’ importante che sui nuovi processi innescati dal presidente Scopelliti si stia costruendo consenso e molta speranza. Non mi stancherò di ripetere che il cittadino ed i suoi bisogni di sicurezza sanitaria sono al centro degli obiettivi di una nuova politica della salute capace, da una parte, di abbattere l’imponente debito accumulato negli anni passati, dall’altra di migliorare qualitativamente i servizi alla persona. In questo quadro, e nel vibonese in particolare, possiamo affermare che verranno mantenuti ed ammodernati i centri ospedalieri di montagna che costituiscono il primo luogo di riferimento per il cittadino bisognoso di soccorso. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà orografiche della Calabria e dell’insufficienza dei collegamenti tra aree interne e centri urbani, dove insistono gli ospedali regionali. Per tale ragione – ha concluso Salerno – verrà costruita un’autentica rete tra gli ospedali in grado di assistere il paziente in maniera razionale ed assicurarne in tempi utili il ricovero ospedaliero con elementi certi di appropriatezza diagnostica, recuperando così tempo prezioso ai fini dei necessari interventi terapeutici”.