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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Saladino (IdM), “I giovani e la politica” Oggi è diventato difficile parlare di politica tra i giovani poiché sempre più distaccati da questo tema e sfiduciosi nelle istituzioni

Saladino (IdM), “I giovani e la politica” Oggi è diventato difficile parlare di politica tra i giovani poiché sempre più distaccati da questo tema e sfiduciosi nelle istituzioni

Oggi è diventato difficile parlare di politica tra i giovani poiché sempre più distaccati da questo tema e sfiduciosi nelle istituzioni. Mi capita spesso di sentir dire tra i giovani:”i politici sono tutti uguali”, “tanto chi entra sarà un ladro come gli altri”, vedendo tutto nero e senza speranze. I giovani di oggi sono arrabbiati da questa politica che negli ultimi anni ha portato solo precariato non offrendo più un lavoro sicuro, una stabilità, la possibilità di creare una famiglia e vivere dignitosamente, rendendosi conto che non c’è più nulla di certo per il loro futuro. I problemi della Calabria sono tanti a cominciare dalla sanità dove occorre aspettare ore e ore in una sala d’attesa in un pronto soccorso per essere visitati, dalla carenza degli ospedali stessi dove bisogna portarsi i medicinali da casa, dalla mancanza di fondi per l’assistenza delle persone non autosufficienti. Altro punto fondamentale sono i rifiuti dove la ndrangheta ha messo le mani già da tempo facendo diventare il nostro territorio una seconda terra dei fuochi interrando veleni sotto i nostri piedi, sotto le nostre case, facendoci morire lentamente. Cosa dire poi dell’acqua che ormai per noi calabresi è diventata un lusso d’estate: reti idriche inesistenti o troppo datate che durante il tragitto dell’acqua perdono centinaia di metri cubi per le falle della rete idrica costringendo i comuni a chiudere i rubinetti delle famiglie 4/5 mesi all’anno. Che fine fanno i fondi destinati alla regione? Dove vanno a finire? Perché vengono stanziati in ritardo? Queste sono le domande che si chiedono i giovani, disinnamorati della politica ormai e pronti a votare in segno di protesta sperando che cambi qualcosa anche a movimenti che hanno fatto del populismo la loro arma di battaglia. Il Sud e la Calabria quindi, sembrano abbandonati dalle istituzioni, mala governata in questi decenni senza nemmeno strutture adeguate, senza strade, viabilità difficoltosa a cominciare dalla A2 del Mediterraneo: inaugurata ma mai finita. I giovani non sono deboli ma stanchi di lottare, preferiscono fare come i nostri avi emigrando come gli ultimi sondaggi ci dicono in cerca di una realizzazione che qui in Calabria non otterranno mai.

Saladino Francesca
Dirigente Provinciale Reggio Calabria Italia del Meridione IDM