Spett.le Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci,
come ho già avuto modo di farle presente in occasione dell’incontro pubblico da lei tenuto a Rossano qualche mese addietro, questo territorio ha sofferto particolarmente il caos istituzionale che ha imperversato alla Provincia prima dell’inizio della sua legislatura.
L’episodio bizzarro della chiusura improvvisa della Strada Provinciale 188, casualmente a poche ore dalla caduta del sindaco Antoniotti rappresenta, a tutt’ora, oltre che un grave fardello economico per il centro storico di Rossano quindi per l’intera comunità, un fatto politico inquietante: la sicurezza stradale – se di questo si è trattato – non può dipendere dagli assetti istituzionali di un Comune.
Ad oggi non è ancora chiaro quali siano state le circostanze reali che hanno portato alla interdizione dell’importante arteria che conduce verso il centro storico, mentre è chiarissimo di chi siano le responsabilità di quanto accaduto, cioè per quale ragione sulla galleria paramassi all’ingresso della provinciale sono state rilevate delle criticità: la decennale ed assoluta mancata manutenzione da parte della Provincia di Cosenza.
Ci troviamo dunque, alle porte della seconda estate consecutiva, con questa grave zavorra infrastrutturale, che pesa su un tessuto economico e commerciale già di per sé in grande sofferenza. Non solo: tale situazione pesa sull’immagine complessiva di un centro storico, quello del Codex Patrimonio dell’Unesco, di cui la Provincia di Cosenza e la Regione Calabra dovrebbero fregiarsi e che invece ne rispecchia ancora l’approssimazione e la disorganizzazione amministrativa: si pensi che oltre alla bretella temporanea realizzata per superare la galleria paramassi (a senso unico alternato), per giungere al museo ed agli importanti luoghi storici della città si devono attraversare numerosi restringimenti della carreggiata lasciati in eredità dall’alluvione del 2015.
Che tale situazione risulti insostenibile per la comunità lo dimostra la mobilitazione civile e popolare che ha caratterizzato le settimane seguenti alla interdizione al traffico della arteria provinciale.
L’auspicio che credo abbia accomunato ogni cittadino da tre mesi a questa parte è che la sua legislatura tracci una profonda discontinuità rispetto alle disattenzioni del passato.
Mediante la presente dunque la invito calorosamente a prendere effettivamente contezza di quanto le ho descritto e soprattutto a spendersi al massimo delle sue possibilità per realizzare la messa in sicurezza della SP 188 prima che la soluzione temporanea, che come comunità abbiamo accettato in quanto tale, nel rispetto della più triste tradizione nostrana, non si trasformi in un disagio permanente.
Con fiducia.

Flavio Stasi
Consigliere Comunale – Gruppo Consiliare Rossano Pulita