Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Comunità montane: dopo la rivolta, raggiunta l’intesa

Comunità montane: dopo la rivolta, raggiunta l’intesa

Ha rischiato di degenerare la manifestazione dei rappresentanti dei 20 enti calabresi, i cui dipendenti da 11 mesi non ricevono lo stipendio. In mattinata hanno incontrato il prefetto chiedendo chiarezza, poi si sono spostati su Palazzo Alemanni reclamando un incontro con Scopelliti. Sono volati calci alle porte e spintoni. Poi il blocco delle forze dell’ordine e l’incontro con il governatore. La Giunta regionale si impegnerà a deliberare una variazione di bilancio per la copertura del fabbisogno finanziario al fine di soddisfare il pagamento dei salari sino alla data del 31 dicembre prossimo

Comunità montane: dopo la rivolta, raggiunta l’intesa

Ha rischiato di degenerare la manifestazione dei rappresentanti dei 20 enti calabresi, i cui dipendenti da 11 mesi non ricevono lo stipendio. In mattinata hanno incontrato il prefetto chiedendo chiarezza, poi si sono spostati su Palazzo Alemanni reclamando un incontro con Scopelliti. Sono volati calci alle porte e spintoni. Poi il blocco delle forze dell’ordine e l’incontro con il governatore. La Giunta regionale si impegnerà a deliberare una variazione di bilancio per la copertura del fabbisogno finanziario al fine di soddisfare il pagamento dei salari sino alla data del 31 dicembre prossimo

 

 

CATANZARO – La sede della Giunta regionale è stata presa d’assedio a Catanzaro dai rappresentanti delle 20 Comunità montane calabresi. L’atmosfera è piuttosto tesa, con calci alle porte e spintoni, tanto che è stato necessario l’intervento della polizia che ha blindato il palazzo impedendo a chiunque di entrare.

L’agitazione era iniziata in mattinata con un sit-in davanti al palazzo della Prefettura di Catanzaro, per chiedere chiarezza sulla difficile situazione in cui si trovano i dipendenti che da undici mesi non percepiscono lo stipendio. Poi c’è stato l’incontro tra il prefetto e una delegazione di rappresentanti delle Comunità Montane per esporre la situazione e chiedere di essere ricevuti dal governatore Scopelliti. Quindi la protesta si è spostata a Palazzo Alemanni, dove Scopelliti stava tenendo una conferenza stampa sul tema del turismo. La strada davanti alla sede della presidenza della Giunta è stata bloccata al traffico.

INCONTRO CON SCOPELLITI, RAGGIUNTA INTESA

Si è svolta nel pomeriggio di oggi a Palazzo Alemanni una riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – per affrontare la problematica relativa alla vertenza dei lavoratori delle Comunità montane calabresi. All’incontro con le organizzazione sindacali hanno preso parte il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra e il direttore generale della Presidenza della Giunta Franco Zoccali. Le parti, dopo un’ampia e approfondita discussione, hanno sottoscritto un verbale d’intesa. L’assessore Trematerra ha comunicato l’avvenuta decretazione per il trasferimento alle Comunità montane della somma complessiva già prevista nel bilancio 2012, pari a un milione e centomila euro. La Giunta Regionale, inoltre, si impegnerà, nei tempi strettamente necessari, a deliberare una variazione di bilancio per la copertura del fabbisogno finanziario al fine di soddisfare il pagamento dei salari sino alla data del 31 dicembre prossimo. Infine il bilancio di previsione del 2013 dovrà prevedere la quantificazione della somma necessaria per il pagamento delle retribuzioni contrattuali dei dipendenti del personale della Comunità Montane Calabresi. Il verbale d’accordo è stato siglato, per la parte istituzionale, dal presidente Scopelliti, dall’assessore Trematerra e dal direttore generale Zoccali, mentre per la parte sindacale, dalla Fp Cgil, dalla Fp Cisl e dalla Uil Fpl. Scopelliti ha espresso il proprio compiacimento per l’avvenuta intesa con le sigle sindacali: “Io e l’assessore Trematerra, nonostante la crisi economica che ha colpito l’Italia, cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Quello delle Comunità Montane è un comparto importante che va seguito con grande attenzione. Ho accolto poi con soddisfazione gli applausi dei lavoratori che si trovavano all’esterno di Palazzo Alemanni, a conferma che noi non abbandoniamo nessuno”.