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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Risorse familiari vittime sul lavoro, Mangialavori (Cdl) presenta un’interrogazione Il consigliere regionale chiede una somma maggiore di quella programmata lo scorso anno

Risorse familiari vittime sul lavoro, Mangialavori (Cdl) presenta un’interrogazione Il consigliere regionale chiede una somma maggiore di quella programmata lo scorso anno
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Sulle risorse finanziarie per i familiari delle vittime sul lavoro, il consigliere della “Casa delle libertà” Giuseppe Mangialavori ha depositato, presso la Segreteria generale del Consiglio regionale, un’interrogazione a risposta scritta “con l’intento di sollecitare la Giunta regionale ad assegnare una somma maggiore di quella programmata lo scorso anno”. Spiega Mangialavori: “Le risorse già messe a disposizione dall’Amministrazione regionale ammontano a 500 mila euro, di cui 450 mila sul bilancio 2014 e 50 mila sul bilancio 2015. Con apposito decreto, emesso sulla base della vigente normativa, è poi stato pubblicato l’elenco degli aventi diritto al beneficio con cui è stata giuridicamente accertata la sussistenza di 105 domande, di cui ammissibili e finanziabili 21 pari ad € 488 mila, ammissibili e non finanziabili 33, non ammissibili 51. Pertanto urge predisporre – aggiunge Mangialavori – gli strumenti economici necessari a garantire la prestazione di che trattasi. Prima di tutto ai 33 istanti la cui domanda è rimasta inevasa per incapienza dei fondi messi a disposizione. In secondo luogo, per un ulteriore impegno finalizzato ad erogare la prestazione ad eventuali altri legittimi richiedenti. A tale proposito, va rilevato che sussiste, in capo alla Regione, il dovere, sia normativo che politico, di offrire un concreto e tangibile sostegno ai familiari colpiti dalla sofferenza, dal dolore, dallo strazio e dai disagi materiali che susseguono a siffatti eventi”. Conclude il consigliere regionale: “Le ‘morti bianche’ o quanti riportano gravi infortuni sul lavoro, non possono essere catalogate solo in termini di numeri, fascicoli o pratiche. L’intervento teso ad alleviare le materiali difficoltà delle loro famiglie risponde a un principio di inderogabile solidarietà umana e istituzionale che deve sovraintendere e ispirare ogni politica sociale. Risulta, dunque, evidente che non è procrastinabile un’attività politico-amministrativa di sostegno alle famiglie colpite da eventi così strazianti che incidono sui loro basilari diritti afferenti alla vita quotidiana e alle prospettive future”.