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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Rinvio Festival Jazz, Romeo (Pd): “Rumori Mediterranei è, e deve rimanere, un patrimonio dei calabresi”

“Questa vicenda, frutto di pastoie burocratiche ministeriali inaccettabili deve insegnare, a chi ha la responsabilità diretta, a ritenere vitale, per un territorio come quello calabrese, un evento di questa portata e pertanto irrinunciabile, una di quelle situazioni in cui deve vincere la programmazione seria e scrupolosa”

Rinvio Festival Jazz, Romeo (Pd): “Rumori Mediterranei è, e deve rimanere, un patrimonio dei calabresi”

“Questa vicenda, frutto di pastoie burocratiche ministeriali inaccettabili deve insegnare, a chi ha la responsabilità diretta, a ritenere vitale, per un territorio come quello calabrese, un evento di questa portata e pertanto irrinunciabile, una di quelle situazioni in cui deve vincere la programmazione seria e scrupolosa”

 

 

REGGIO CALABRIA – Il segretario della federazione provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria, Seby Romeo, e con lui il responsabile del Dipartimento Arte, musica e spettacolo, Riccardo Anastasi, desiderano rimarcare che “Rumori Mediterranei” è, e deve rimanere, un patrimonio dei Calabresi che va difeso alla stessa stregua di un monumento, un paesaggio o di un museo. Una di quelle realtà, anche produttive e di interesse turistico oltre che culturale, che devono riuscire a sopravvivere ad ogni ottusa logica burocratica, alle carte ed ai balzelli che tanto male fanno allo sviluppo del territorio. Nel pieno rispetto delle leggi e delle regole, il ruolo delle amministrazioni pubbliche a tutti i livelli è di sapere prevenire ed affrontare ogni difficoltà affinché lo spiacevole epilogo della stagione 2014 del Festival di Roccella rimanga solo un increscioso incidente di percorso. Un monito, quindi, a chi ha responsabilità oggettiva sui ritardi, ma anche un incoraggiamento arriva da parte della nostra federazione, affinché si corra subito ai ripari per salvare in tempi rapidi il salvabile, garantendo lo svolgimento anche di una parte del cartellone e impegnandosi sin da subito a recuperare nei mesi autunnali ogni singolo evento previsto dalla kermesse.
Questa vicenda, frutto di pastoie burocratiche ministeriali inaccettabili deve insegnare, a chi ha la responsabilità diretta, a ritenere vitale, per un territorio come quello calabrese, un evento di questa portata e pertanto irrinunciabile, una di quelle situazioni in cui deve vincere la programmazione seria e scrupolosa, nei tempi giusti e con professionalità e senso di responsabilità che sappiamo non mancare ad amministratori locali e dirigenti ministeriali e regionali.
Un apprezzamento particolare va rivolto ai ministri Franceschini e Lanzetta per l’impegno profuso affinchè la vicenda trovasse un percorso risolutivo adeguato.
Le difficoltà incontrate dalle Associazioni e dalle amministrazioni locali promotrici e sostenitrici del Festival Jazz di Roccella sono notevoli, l’impegno profuso è stato sempre da considerare eccellente e i risultati raggiunti sono gli occhi di tutti, ma affinché la storia di questo triste 2014 non si ripeta mettiamoci tutti a lavoro da subito, anche l’imprenditoria locale e le grandi imprese nazionali che sul territorio traggono profitti e opportunità di sviluppo ed hanno il dovere morale di sostenerne la crescita anche attraverso partnership e sponsorizzazioni, perché questo Festival torni agli splendori che merita e continui ad essere la bandiera che orgogliosamente rappresenta la Calabria in tutto il mondo.