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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Riforma trasporto pubblico, considerazioni di Mallamaci Il presidente di Impresa Calabria: "Bene la riforma, ma vanno rispettati i tempi di attuazione"

Riforma trasporto pubblico, considerazioni di Mallamaci Il presidente di Impresa Calabria: "Bene la riforma, ma vanno rispettati i tempi di attuazione"
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Nel mese di ottobre 2015 l’assessore Musmanno ha presentato il primo vero programma di governo della Giunta regionale, che intendeva riformare uno dei settori chiave e, secondo quanto anticipato, nel mese di dicembre è stata approvata la legge quadro sul trasporto pubblico locale che costituisce il primo, indispensabile e più importante passo di questa riforma. Fermo restando il giudizio complessivamente positivo su questa legge, peraltro già espresso nelle nostre precedenti considerazioni, desta qualche perplessità la costituzione di due soggetti, l’Autorità e l’Agenzia, che insieme dovrebbero gestire l’affidamento dei servizi e i contratti di servizio. A parte il maggior costo di funzionamento di due soggetti rispetto ad uno, che rappresenta un aspetto marginale per l’entità delle risorse finanziarie messe in campo e per l’impatto del trasporto pubblico sull’economia e sulla società, la criticità più forte sembra connessa a come questi due soggetti possano efficacemente e con unità di azione amministrativa svolgere una funzione che potrebbe essere certamente meglio attuata da un unico soggetto. Cosa succederà se il governo di queste due entità sarà in mano a persone con una visione diversa è facile immaginarlo, quantomeno in termini di ritardi nel perseguimento dell’azione amministrativa, notevolmente complessa, che tali soggetti sono chiamati a svolgere.
Inoltre, nello stesso tempo l’assessore aveva annunciato la pubblicazione dei bandi di gara europei per l’affidamento dei servizi, e anche l’innovazione del settore, con i servizi a chiamata e il biglietto unico elettronico. Se finora la tabella di marcia è stata quasi rispettata e tutte le idee sono state messe insieme e inquadrate in un testo unico di legge che delinea con estrema chiarezza e lungimiranza gli obiettivi da perseguire, dal primo gennaio di quest’anno è iniziato il tempo per attuare concretamente la riforma in conformità alle previsioni della legge.
Come è ovvio infatti non bastano solo le idee, perché un buon testo era anche la precedente legge quadro (la Legge Regionale n. 23/1999). Essa prevedeva una delega agli enti locali che in 16 anni non è stata attuata, ed inoltre in tutta analogia con la norma attuale e in coerenza con le norme nazionali prevedeva: la definizione del livello dei servizi minimi, il programma pluriennale del trasporto pubblico locale, il comitato della mobilità. Per mettere in atto queste azioni non serviva una nuova legge, che certamente ha avuto il merito di migliorare e aggiornare le disposizioni normative relative, ma al contrario servivano, ed ovviamente ancora servono, sia le risorse umane che finanziarie, più le prime che le seconde. Infatti senza adeguate professionalità con concrete e comprovate capacità di attuazione, la riforma resterà sempre congelata alle disposizioni normative, come è stato per la citata Legge Regionale n. 23/1999.
Quindi siamo in attesa di capire quali saranno i tempi e le modalità di attuazione delle riforme previste dalla legge, che prevede entro i primi due mesi la costituzione dell’Autorità e dell’Agenzia. Già nel mese di gennaio deve essere nominato il Commissario che avvierà la costituzione dell’Autorità. Poi all’inizio di aprile dovrà essere approvato il programma pluriennale del trasporto pubblico locale, e con esso per la prima volta si capiranno concretamente le azioni che la Giunta regionale intende attuare e su quali basi concrete si fondano.
Noi di Impresa Calabria vigileremo affinché questi tempi siano rispettati e valuteremo il contenuto delle azioni affinché l’impresa di riformare, rinnovare e rivoluzionare il trasporto pubblico locale si possa finalmente concretizzare.