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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Rifiuti, il comune di Rovito ha approvato il documento del Comitato ambientale presilano Il contenuto del documento approvato in Consiglio Comunale a Rovito riveste un’importanza politica notevole in quanto viene espressamente messa in discussione la politica Regionale in materia di rifiuti

Rifiuti, il comune di Rovito ha approvato il documento del Comitato ambientale presilano Il contenuto del documento approvato in Consiglio Comunale a Rovito riveste un’importanza politica notevole in quanto viene espressamente messa in discussione la politica Regionale in materia di rifiuti
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Dopo le innumerevoli richieste di un Consiglio Comunale aperto in cui discutere e portare al pubblico dibatto la questione delle discariche di Celico, l’inquinamento da esse provocato e le disposizioni della Regione che hanno rinnovato l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per 12 anni alla Mi.Ga. Srl e prorogato l’emendamento “Orsomarso” fino a settembre 2015 che permette l’utilizzo degli impianti privati per lo smaltimento dei rifiuti, oggi, in una affollata sala consiliare, il Comune di Rovito ha finalmente deliberato sulla questione.

Il Consiglio, chiuso al dibattito pubblico, non ha permesso un dibattito pieno e partecipato, ma comunque al Comitato Ambientale Presilano è stato concesso di intervenire e presentare un proprio documento in cui sono state espresse le posizioni che ormai da più di un anno il Comitato porta avanti.

Il documento, approvato all’unanimità, è andato ad integrare una delibera di Consiglio che nella prima parte, fortunatamente, ricalca le impostazioni e le posizioni che il Comitato Ambientale Presilano ha sempre dato alla questione fin dalla sua costituzione.

Il contenuto del documento approvato in Consiglio Comunale a Rovito riveste un’importanza politica notevole in quanto viene espressamente messa in discussione la politica Regionale in materia di rifiuti, condannando recisamente la continuità inaccettabile con la passata amministrazione Scopelliti e chiedendo espressamente che sia convocato un Consiglio congiunto straordinario e aperto al pubblico di tutti i Comuni della fascia presilana affinchè giunga forte, anche dalle amministrazioni dello stesso colore politico della Giunta Oliverio, come ha fatto oggi quella di Rovito, la netta opposizione alla proroga dell’emendamento “Orsomarso” e la richiesta di una rapidissima approvazione e implementazione di un “Piano Regionale dei Rifiuti” finalmente moderno ed efficiente che vada nella direzione della riduzione della produzione di rifiuti e dunque della strategia “Rifiuti Zero”.

Viene altresì chiesto un impegno preciso (impegno va precisato presente già comunque nella delibera consiliare), per la presentazione del ricorso al TAR avverso all’AIA rinnovata alla Mi.Ga. srl nel mese di ottobre scorso da affiancare a quello che il Comitato sta presentando attraverso i suoi legali, in collegamento con una serie di associazioni ambientaliste nazionali e con l’appoggio di Libera.

Inoltre, viene espressamente chiesto, nel documento del Comitato approvato, che l’Amministrazione si faccia carico di un’azione di seria pressione politica sull’Amministrazione di Celico affinchè quest’ultima tenga fede agli impegni presi in merito alla destinazione dei fondi provenienti dalle Royalty della discarica di proprietà della Mi.ga., verso il “monitoraggio ambientale” dell’area interessata dalla discarica. E che sia lo stesso Comune di Rovito, in collaborazione con il Comitato e le altre associazioni presenti sul territorio interessate alla tematica, che si prodighi in un’operazione di indagine ambientale sui siti in questione attraverso l’utilizzo di laboratori d’analisi (e di competenze professionali specifiche) indipendenti e imparziali, atti a garantire ai cittadini la massima trasparenza e la veridicità dei risultati.

Si chiede altresì che vengano avviate finalmente le bonifiche dei siti (vecchie discariche) già contaminati e contaminanti il territorio, per evitare che le ricadute sulla salute delle popolazioni diventino definitivamente ingestibili.

Dunque, nonostante la limitazione imposta dalla Giunta alla discussione tramite la non apertura del Consiglio agli interventi di tutti, oggi dal Consiglio Comunale di Rovito viene fuori un forte segnale politico da non sottovalutare.

Questo Comitato da qui in avanti sarà comunque costantemente concentrato a vigilare affinchè gli impegni presi oggi in questa importante occasione pubblica, non rimangano, come molte volte è già successo in passato, solo sulla carta, ma si traducano in immediate azioni amministrative e politiche concrete che vadano a incidere profondamente nella realtà della grave situazione in cui versa il territorio.

COMITATO AMBIENTALE PRESILANO

DOCUMENTO DEL COMITATO AMBIENTALE PRESILANO SUL TEMA DEI RIFIUTI E DELLA SITUAZIONE DELLE DISCARICHE DI CELICO

Il Comitato Ambientale Presilano interviene in questo Consiglio per dare il suo decisivo contributo alla discussione e al tentativo di risolvere in maniera concreta e definitiva la questione delle discariche di Celico e della gestione dei rifiuti all’interno del nostro territorio, non solo rovitese, ma anche presilano e silano.  A fronte di ciò, presenta un documento frutto del lavoro, dell’impegno e della lotta di oltre un anno sulla tematica.  I punti che vogliamo portare all’attenzione di tutti i cittadini e di questa Amministrazione sono:

  • Ricorso avverso rinnovo A.I.A.

Il 27 ottobre 2014 il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha rinnovato l’autorizzazione alla MiGa Srl per l’esercizio dell’impianto sito in località San Nicola di Celico per i prossimi 12 anni. Il decreto del Dipartimento Ambiente è stato pubblicato sul BURC Calabria del 23 gennaio 2015. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di affermare in modo chiaro la volontà di intraprendere un immediato ricorso al TAR contro il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla società Mi.Ga srl confermando l’incarico già parzialmente conferito all’avvocato Marcello Nardi che sta seguendo la vicenda da diversi mesi. A tal proposito, e per maggiore precisione esplicativa, chiediamo che sia data possibilità all’Avvocato Nardi, che per conto del Comitato si sta occupando della questione, di prendere la parola nel corso della discussione di oggi.

  • Monitoraggio Ambientale.

Considerato che circolano alcuni studi indipendenti che sembra indichino nel comune di Celico la presenza di un numero di malattie legate all’inquinamento statisticamente superiore a quello atteso e che la situazione delle emissioni odorigene che appestano l’aria sia di Rovito che di Celico, ha già pesantemente penalizzato le popolazioni e le economie dei due paesi, il Comitato vorrebbe conoscere e informare i cittadini, su quali sono le iniziative che intende portare avanti questa Amministrazione in merito al monitoraggio dell’area interessata dalle due discariche di Celico. A questo proposito, visto e considerato che questa Amministrazione ha preso un impegno serio e circostanziato nei confronti della cittadinanza a tenere monitorata l’area costantemente, attraverso tutte le possibili iniziative, il Comitato chiede essenzialmente due cose:

  • Che venga avviata un’operazione di trasparenza e pertanto esercitato un energico intervento nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Celico affinché siano resi pubblici i dati che scaturiscono dal monitoraggio delle attività della Mi.Ga. Srl e soprattutto quanto è emerso e/o emerge dalle analisi della qualità delle acque, del suolo e dell’aria relative alla discarica pubblico-privata di Contrada San Nicola, ricordando anche in questa occasione come sia stata la stessa Amministrazione di Celico attraverso una delibera consiliare approvata all’unanimità, che si impegnava a destinare parte dei fondi provenienti dalle royalty incassate dalla Mi.Ga. srl. al monitoraggio ambientale dell’area;
  • Che destini, nei modi e nel rispetto delle leggi vigenti, una piccola quota dei fondi comunali a favore del Comitato e delle Associazioni ad esso collegate affinchè, attraverso le competenze e le professionalità di cui tali Associazioni e il Comitato sono composti, vegano fatte tutta una serie di analisi monitoranti indipendenti capaci di bypassare organi compromessi e parziali come l’Arpacal, al fine di garantire una trasparenza e una correttezza delle analisi che possano dare alla cittadinanza tutta elementi certi e incontrovertibili.
  • Siti inquinati.

Particolare rilevanza hanno i siti contaminati dalla presenza di discariche non controllate e/o abusive presenti sul territorio di competenza, tra le quali quelle censite con le apposite schede fornite dalla Regione. In particolare è necessario premere per l’inizio dei lavori di bonifica della discarica sita in contrada Tufiero (via vecchia tra Celico e Rovito) di proprietà e gestione comunale. Punto focale, sapendo della perdita di percolato avvenuta nella vecchia discarica di proprietà del Comune di Celico sita in contrada San Nicola, chiediamo il rispetto della normativa vigente, ovvero l’ottemperanza delle norme previste dal TU sull’ambiente 151/2006 e successive modifiche, la caratterizzazione dell’area, l’analisi di rischio e successiva messa a bonifica dell’intera zona oramai compromessa dall’inquinamento.

  • Attuazione strategia rifiuti zero.

In riferimento alla delibera emanata da questo Consiglio, avente in oggetto “adesione al modello Saracena”, è esplicitata la volontà amministrativa di aderire a politiche di riduzione dei rifiuti che mirano all’attuazione della strategia rifiuti zero . Inoltre vi si palesa la volontà di aderire al modello di gestione pubblica dei rifiuti. Chiediamo pertanto che questi impegni vengano attuati e rispettati nell’interesse della comunità a partire da sagre, mense scolastiche e più in generale per ogni iniziativa di carattere pubblico, oltre che di promuovere indispensabili e costanti politiche di sensibilizzazione.

  • Partecipazione attiva.

Chiediamo il coinvolgimento costante di Comitati ed Associazioni di cittadini riguardo alle discussioni, alle decisioni e alle iniziative sulla tematica ambientale che interessano il territorio, al fine di rendere più democratico e largo il processo decisionale, in una dinamica virtuosa in cui le energie e le competenze vengano messe a disposizione di tutti.

  • Mobilitazione permanente.

La storia delle autorizzazioni che hanno portato alla realizzazione e all’utilizzo della discarica della MiGa. ci racconta di come l’iter si sia svolto in assenza di trasparenza e soprattutto di coinvolgimento delle popolazioni interessate. Ma ci rivela anche di scelte operate coscientemente da amministrazioni di diversi livelli che guarda caso erano, e sono, governate tutte dalla stessa parte politica. E’ da questa parte politica che oggi la popolazione attende un risarcimento per scelte scellerate che hanno compromesso irrimediabilmente il paesaggio, l’ambiente circostante e che minacciano quotidianamente la salute dei cittadini degradandone la qualità della vita. Da questo territorio la maggioranza che oggi governa la nostra Regione ha ricevuto un forte consenso che non può non essere legato alla volontà di una svolta radicale rispetto a scelte politiche che nel tempo hanno mortificato quest’area. E’ per questo che chiediamo al Consiglio Comunale di approvare un Ordine del Giorno con il quale si richiede in modo chiaro e senza tentennamenti alla Giunta e al Consiglio Regionale di approvare in tempi rapidi un nuovo Piano Regionale Rifiuti, concordato con le associazioni ambientaliste, che oltre a basarsi sulla Strategia Rifiuti Zero confermi l’impossibilità di utilizzare gli impianti e le discariche private a supporto del sistema pubblico.

La discarica di Celico della MiGa è stata costruita in un’area non idonea perché non rispetta le distanze minime di sicurezza dagli abitati, dai torrenti e dalla ferrovia; in zona sismica classificata 1 dove il Decreto Legislativo numero 36 del 2003 sconsiglierebbe di realizzare una discarica; in una zona considerata nel 1997 dal Corpo Forestale dello Stato soggetta a vincolo idrogeologico e paesaggistico; in una zona già compromessa dalla presenza di un’altra grande discarica, costruita con criteri al giorno d’oggi considerati non idonei a impedire l’emissione di sostanze velenose nell’ambiente, nella quale potevano essere sversati 75.000 metri cubi di rifiuti ma nella quale sono stati interrati, per successivi sovrabbanchi, 107.000 metri cubi di rifiuti allo stato tal quale. Questo territorio ha già contribuito abbondantemente a sopperire alle continue emergenze rifiuti che si sono susseguite nel tempo nella nostra regione. Parafrasando le parole che il Consigliere Regionale Carlo Guccione ha utilizzato nel 2014 durante la discussione per l’approvazione del famigerato emendamento Orsomarso, non si può punire un’area virtuosa dove la raccolta differenziata ha raggiunto percentuali ragguardevoli.

E’ il arrivato il momento per la classe politica di farsi carico direttamente dell’individuazioni delle soluzioni politiche per giungere alla risoluzione di un problema che essa stessa ha generato.

Chiediamo a questo consesso di convocare al più presto un Consiglio Comunale congiunto di tutti i comuni della Presila durante il quale, alla presenza di Consiglieri Provinciali, Regionali e dei Parlamentari dell’area venga assunto l’impegno politico per realizzare tutte le condizioni affinché la discarica illegale della MiGa venga chiusa e affinché si avvii un percorso che porti alla gestione consortile pubblica e partecipata della gestione dei rifiuti dell’intera Presila.

Pertanto chiediamo che non solo oggi, ma a partire già da domani, questi punti entrino a far parte e della discussione pubblica, e dell’iniziativa politico-amministrativa di questo Consiglio e di questa Giunta, al fine di rendere il più incisive possibili le decisioni, efficaci le contromisure, adatte le strategie e lungimiranti le programmazioni in materia ambientale e di rifiuti per il futuro di questo territorio e per la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini.

COMITATO AMBIENTALE PRESILANO