Rifiuti Celico, la fiaccolata fa gli ‘inchini’ ai responsabili dello scempio
Ago 03, 2014 - redazione
Il comitato ambientale Presilano, la “Primary Zone”, riservata ai candidati alle primarie, rimane vuota
Rifiuti Celico, la fiaccolata fa gli ‘inchini’ ai responsabili dello scempio
Il comitato ambientale Presilano, la “Primary Zone”, riservata ai candidati alle primarie, rimane vuota
Ieri sera, le strade di Rovito sono state invase da
una moltitudine di gente, colorata e silenziosa, ma determinata a far
sentire la rabbia di chi vede scomparire la tranquillità che per secoli ha
contraddistinto la vita di questo piccolo borgo di montagna.
Due i momenti salienti che hanno caratterizzato la “fiaccolata per
l’ambiente”:
l’INCHINO verso le istituzioni e aziende che in tutti questi anni hanno
fatto molto per violentare questo angolo di Sila;
la “PRIMARY ZONE” uno spazio creato appositamente all’interno della
fiaccolata e riservato agli eventuali partecipanti politici delle primarie,
rimasto evidentemente vuoto.
Centinaia di persone provenienti dai paesi che si aprono verso la Sila
hanno manifestato con una fiaccolata la loro intenzione di difendere il
territorio dalla politica criminale che ha deciso di autorizzare la
realizzazione di una discarica, in violazione della legge, nel polmone
verde del meridione d’Italia.
*La puzza acre e pungente, proveniente dalla discarica illegale di Celico,
ha invaso il corteo pacifico e festante* lungo tutto il percorso,
accrescendo ancora di più la volontà di difendere con ogni mezzo la
vocazione di quei luoghi narrati nel ‘400 da Gabriele Barrio come luoghi
dall’aria salubre.
La fiaccolata è terminata nella piazza principale di Rovito, dove si sono
susseguiti alcuni interventi di cittadini che hanno illustrato le prossime
tappe della lotta contro lo sversamento illegale di rifiuti nella valle
compresa tra il Pinto e il Cannavino. *È stata ribadita la necessità per
l’intera Calabria di sviluppare un sistema di smaltimento dei rifiuti
alternativo a quello attuale, obsoleto ed evidentemente giunto al collasso.*
Al saluto del comitato contro la discarica di Bisignano è seguita la
proiezione di un video realizzato dal Comitato Ambientale Presilano che,
ripercorrendo le tappe seguite, ha narrato le responsabilità politiche
gravi di chi, ad ogni costo, ha voluto la realizzazione di una discarica in
un luogo, già Patrimonio Naturale dell’UNESCO, per giunta ritenuto dal
Corpo Forestale dello Stato soggetto a vincolo e quindi non idoneo.