Il sindaco di Firenze è intervenuto sull’elezione alla presidenza della Commissione antimafia di Rosy Bindi invitandola a rinunciare all’indennità di presidente e ad aprire un ufficio a Reggio dove recarsi ogni settimana

Renzi: «Rosy Bindi rinunci all’indennità e apra un ufficio dell’Antimafia a Reggio»

Il sindaco di Firenze è intervenuto sull’elezione alla presidenza della Commissione antimafia di Rosy Bindi invitandola a rinunciare all’indennità di presidente e ad aprire un ufficio a Reggio dove recarsi ogni settimana

ROMA – «Rosy Bindi non deve dimettere dalla presidenza dell’Antimafia, ma dia un segnale politico rinunciando all’indennità di 3000 euro al mese che le spetta per questo ruolo”. Matteo Renzi intervistato da Radio 24 torna sulla recente elezione di Rosy Bindi, eletta in Parlamento nelle liste del Pd in Calabria, a presidente della Commissione parlamentare antimafia, una nomina che non è stata ben digerita dal Pdl che ha minacciato di disertare le sedute della commissione. Nell’intervista il sindaco di Firenze e candidato alla segreteria nazionale del Partito democratico ha suggerito all’esponente parlamentare del Pd anche di rinunciare alla nomina di nuovi consulenti alla Commissione Antimafia e di procedere ad «aprire invece un ufficio a Reggio Calabria dove potrebbe andare ogni settimana per impegnarsi ancora di più contro la criminalità».