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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Rende Servizi, Miceli: “Che fine ha fatto il Piano industriale?” L’esecutivo Manna continua a glissare sul futuro della società in house

Rende Servizi, Miceli: “Che fine ha fatto il Piano industriale?” L’esecutivo Manna continua a glissare sul  futuro della società in house
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Rende (Cs)* – Era il mesi di agosto quando l’esecutivo Manna annunciava:
“A settembre porteremo il piano industriale della Rende Servizi in
Consiglio Comunale”. Questa maggioranza di centrodestra continua a
sbandierare il suo come il governo del fare, ma nei fatti non supera la
semplice enunciazione. Le parole del sindaco e del delegato alla società in
house riecheggiano ricolme della loro vuotezza in città, riempiendo di
aspettative il presente dei tanti lavoratori che ancora oggi, e nonostante
tutto, credono in quel progetto.

Un progetto secondo noi nato male che rischia di finire anche peggio. Come
Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto più volte un cambio di rotta
all’esecutivo di centro destra sulla gestione della partecipata,
sull’organizzazione del personale e dei servizi, sulle possibili nuove
strade che deve percorrere per poter iniziare a viaggiare economicamente in
modo sempre più autonomo dalle casse del Comune.

A distanza di due anni, invece, tutti i buoni propositi di Manna sono
rimasti lettera morta e i vari piani industriali annunciati non hanno mai
visto la luce.

“E io pago”, avrebbe detto Totò, per servizi che non riescono a soddisfare
nessuno, per interventi ordinari borderline che lasciano sempre il posto
alle emergenze.

Abbiamo denunciato più volte in Consiglio comunale scelte amministrative
incomprensibili, come l’acquisto di un autospurgo di seconda mano che
resta chiuso nel deposito mentre il servizio continua ad essere affidato ad
una ditta esterna. Soldi pubblici buttati? Evidentemente sì. Mentre si
poteva tranquillamente pensare di ammodernare il parco auto per il
trasporto disabili laddove, in città, viene ormai marchiato come “trasporto
bestiame”.

Ma, si sa, la politica è fatta di calcoli, di scelte e di priorità. E le
scelte di questo esecutivo continuano a mostrare indifferenza rispetto alle
priorità dei cittadini di Rende. Amministrati da un sindaco che naviga a
vista, sballottolato a destra e manca dalle varie correnti che lo tengono
in un costante equilibrio precario. Troppo impegnato a rinegoziare le sue
promesse elettorali per mantenersi aggrappato alla poltrona di primo
cittadino.