banner bcc calabria

Reinserimento lavorativo dei detenuti, firmato il protocollo tra Comune di Lamezia e la Casa circondariale

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Speranza: “L’occupazione lavorativa dei detenuti, durante l’espiazione della pena o della misura di sicurezza, al fine di promuovere il reinserimento sociale, rappresenta un comune obiettivo della nostra Amministrazione e di quella penitenziaria”

Reinserimento lavorativo dei detenuti, firmato il protocollo tra Comune di Lamezia e la Casa circondariale

Speranza: “L’occupazione lavorativa dei detenuti, durante l’espiazione della pena o della misura di sicurezza, al fine di promuovere il reinserimento sociale, rappresenta un comune obiettivo della nostra Amministrazione e di quella penitenziaria”

 

 

L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, rappresentata dal sindaco Gianni Speranza, ha firmato una convenzione con il direttore della Casa circondariale lametina, Maria Luisa Mendicino, per l’inserimento lavorativo di detenuti e internati, sulla base di un protocollo stipulato tra il Ministero della Giustizia e l’Associazione nazionale dei comuni d’Italia (Anci) finalizzato alla promozione ed attuazione di un programma di attività lavorative da parte di soggetti in stato di detenzione in favore delle comunità locali. Il sindaco Speranza aveva partecipato nei mesi scorsi al primo incontro regionale, tenutosi in città, per l’attuazione dell’Accordo tra Anci nazionale e Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, rivolto ai sindaci e ai comandanti della polizia municipale dei Comuni calabresi sul cui territorio sono presenti istituti penitenziari, riconoscendo l’importanza del progetto e sottolineando l’interesse dell’Amministrazione nel portarlo avanti attraverso l’inserimento lavorativo dei detenuti e se possibile anche dei disoccupati promuovendo un programma di recupero sociale di queste persone per restituire anche un beneficio all’intera collettività in termini di lavori e servizi.

Con la convenzione l’Amministrazione metterà a disposizione dei detenuti e degli internati nella struttura penitenziaria opportunità lavorative temporanee per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, dopo l’individuazione da parte della casa circondariale delle condizioni per l’ammissione al lavoro all’esterno, alla semilibertà, all’affidamento in prova al servizio sociale, ai permessi o alle licenze. Le occasioni di attività lavorative volte alla valorizzazione delle risorse soggettive delle persone detenute, si inseriranno in settori ed attività per le quali, pur sussistendo fabbisogno di manodopera, non vi è offerta di lavoro; tipologie di lavori particolarmente utili per la collettività; lavori di pubblica utilità in generale; attività formative idonee al recupero di fasce di lavoro artigianale ormai in disuso e destinato all’estinzione.

Il Comune, in qualità di datore di lavoro, provvederà alla retribuzione dei soggetti impiegati nelle attività lavorative, mediante la corresponsione di buoni lavoro, predisporrà il programma di lavoro, il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa, il versamento dei contributi per la copertura assicurativa e individuerà i referenti del progetto che mensilmente si faranno carico di verificare il buon andamento dello stesso.

“L’occupazione lavorativa dei detenuti, – ha detto il sindaco Gianni Speranza – durante l’espiazione della pena o della misura di sicurezza, al fine di promuovere il reinserimento sociale, rappresenta un comune obiettivo della nostra Amministrazione e di quella penitenziaria. Il lavoro riveste un ruolo di assoluta centralità nel percorso riabilitativo del detenuto e nella riappropriazione dignitosa della propria vita. Il detenuto non solo torna ad essere un cittadino a tempo pieno, ma si impegna a dare un contributo concreto alla crescita della propria comunità”.