La quarta Commissione consiliare, ‘Assetto e utilizzazione del territorio, protezione dell’ambiente’, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha approvato all’unanimità una proposta di legge per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo, di iniziativa del capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò.
La nuova normativa, che modifica la precedente legge regionale 17/2005, introduce la possibilità da parte dei titolari degli stabilimenti balneari, in vigenza del Piano comunale di spiaggia che individua le aree demaniali marittime ove le opere possono rimanere tutto l’anno, di mantenere la struttura nel sito individuato evitando così l’aggravio di costi derivanti dallo smontaggio e rimontaggio delle opere, consentendo agli operatori turistici di rilanciare e prolungare il ‘turismo del mare’ anche dopo la fine della stagione estiva.
Il presidente Domenico Bevacqua, a conclusione dei lavori, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Con l’approvazione della proposta di legge che vede come firmatario il collega Nicolò, abbiamo voluto ancora una volta testimoniare lo spirito costruttivo e bipartisan che anima questa Commissione. Ritenendo condivisibile, infatti – rileva Bevacqua – la sostanza del provvedimento relativo al problema del mantenimento annuale delle strutture amovibili degli stabilimenti balneari in concessione a carattere stagionale, ho chiesto alla Commissione di procedere all’immediata approvazione, al fine di consentire alle nuove norme di essere operative prima dell’inizio della stagione balneare. Tutto ciò è stato possibile grazie alla proficua interlocuzione con il Settore Legislativo del Consiglio regionale, mediante la quale si è pervenuti a un testo che garantisce il rispetto di tutti i vincoli e normative vigenti a tutela del territorio”.
“Proseguendo nelle audizioni relative al testo che dovrà normare i criteri per la corresponsione dei contributi ai Consorzi di bonifica, ho ribadito la necessità che si apra, finalmente, un tavolo tecnico per l’avvio di una riforma organica, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Sottolineo come questa Commissione si sia posta il problema di come dare risposte, pur parziali, alle esigenze e criticità registratesi nel corso degli anni. A tal fine, mi fa estremamente piacere la condivisione unanime sulla proposta avanzata dalla Giunta che abolisce il cosiddetto “beneficio potenziale”: mi pare un risultato di non poco conto. Allo stesso modo, abbiamo chiesto al consigliere delegato D’Acri di farsi carico dell’inserimento nella prossima seduta di Consiglio regionale dei Piani di classifica licenziati dalla Giunta e sui quali la Commissione ha espresso esclusivamente il parere di competenza. Il terzo e quarto punto all’ordine del giorno dei lavori (Organizzazione servizio idrico integrato e problematiche relative alla difesa del suolo) – conclude Bevacqua – sono stati rinviati per ulteriori approfondimenti su richiesta dell’assessore Musmanno”.
La Commissione, nel corso dei lavori, ha audito i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali agricole sulla legge di riordino dei Consorzi di Bonifica. Sono intervenuti Marzio Blaiotta (Unione consorzi bonifica), Alberto Statti (Confagricoltura), Nicola Colella (Cia), Luigi Iemma (Copagri), Camillo Nola (Confcooperative), Pietro Molinaro (Coldiretti), Romolo Piscioneri (Cisl).
Hanno partecipato ai lavori i consiglieri Arruzzolo, Bova, Tallini, D’Atri, Nicolò e Nucera.
In merito all’approvazione unanime nel corso dei lavori della quarta Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente”, della proposta di legge n. 190/10^, il consigliere regionale e capogruppo di Fi Alessandro Nicolò, autore del provvedimento, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Una proposta normativa tesa alla modifica della legge regionale che regola l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo e che si pone anche a sostegno del sistema turistico, snodo fondamentale per lo sviluppo di una regione che vanta un inestimabile patrimonio naturalistico e giacimenti culturali che meritano di essere meglio conosciuti e valorizzati. Muove da questo fondamento, la proposta di legge che – nel rispetto delle prescrizioni vigenti – garantirà la continuità dell’offerta e dei servizi. L’intervento normativo – che ha ottenuto condivisione unanime in seno alla quarta Commissione regionale – consentirà agli stabilimenti balneari di rimanere aperti tutto l’anno, in linea con il processo di destagionalizzazione del turismo già avviato con successo nel resto d’Italia e in Europa.
Innovare i servizi e garantire la certezza del diritto: sono queste le direttrici lungo le quali si muove il provvedimento. Da un lato, infatti, si pone un dettaglio a tutela del paesaggio: solo le strutture che riceveranno un’asseverazione in materia di compatibilità ambientale, potranno beneficiare di tale deroga. Dall’altro, s’incentiva la libera iniziativa economica, poiché gli operatori di un comparto nevralgico per la Calabria potranno esercitare la propria attività senza incorrere in limitazioni temporali legate in modo automatico alla stagionalità, o peggio, al ritardo o all’inerzia di alcuni Comuni rispetto all’espletamento di funzioni amministrative in materia di pianificazione del territorio e ai cosiddetti Piani Comunali di Spiaggia.
Segnatamente, grazie a questa novità legislativa, le strutture balneari amovibili già esistenti potranno essere operative tutto l’anno e non solo per un periodo limitato, anche in assenza di Piano comunale di spiaggia, purché nel rispetto di determinati parametri. In particolare tali fattispecie si configureranno se la condizione e lo stato dei luoghi lo consentano; il concessionario si impegni a svolgere l’attività economica; sia in regola con il pagamento del canone e dell’addizionale regionale; non permangano occupazioni abusive sul demanio marittimo; infine, vengano acquisiti i residuali pareri e/o autorizzazioni (soprattutto quella paesaggistica) sul mantenimento annuale delle strutture degli stabilimenti balneari.
Peraltro, il provvedimento approvato discende da una valutazione imperniata su studi e statistiche che individuano nel turismo costiero la voce più significativa sia in termini di flussi che di fonte produttiva di reddito. Un segmento, quello del turismo, che va sviluppato senza trascurare le pur rilevanti articolazioni della ricettività, della ristorazione, nonché delle attività dedicate alla cultura, alla salute e al benessere nel quadro di un’offerta complessiva”.
Mimmo Tallini
“Una volta che l’Aula approverà il testo di legge ‘per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo’ che in Commissione ho sostenuto col mio voto, gli stabilimenti balneari amovibili potranno rimanere aperti tutto l’anno. Si darà una risposta positiva – afferma il vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio Mimmo Tallini – agli operatori del settore che costituiscono, in tutta la Calabria, un’importante e qualificata categoria a cui dedicare maggiore attenzione. Con la dovuta sollecitudine, e in linea con un turismo che non sia più confinato nei mesi di luglio e agosto ma possa dilatarsi in più mesi dell’anno, e visto che si è tutti consapevoli che il turismo riveste nell’economia complessiva della regione una ruolo preponderante, auspico – conclude Tallini – che il provvedimento sia approvato dall’Aula consiliare. Ampliare l’offerta turistica e mettere a disposizione del turista tutto l’anno ogni possibilità di cui disponiamo deve essere l’impegno imprescindibile della Regione”.