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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Regione Calabria, i dubbi di Naccari sull’assestamento di bilancio

L’11 giugno in consiglio regionale una manovra da 105 milioni di euro

Regione Calabria, i dubbi di Naccari sull’assestamento di bilancio

L’11 giugno in consiglio regionale una manovra da 105 milioni di euro

 

 

L’assestamento di bilancio che sarà portato in consiglio il prossimo 11 giugno non
solo non convince per le scelte operate ma è insufficiente a coprire i reali impegni
di spesa obbligatori e giuridicamente vincolanti ed i contratti di servizio in essere.
Una manovra da 105 milioni di euro per non dare alcuna risposta ai lavoratori e alle
organizzazioni del terzo settore cancellati da questo assestamento nonostante quanto
più volte denunciato dal Forum del Terzo Settore sulle difficoltà delle organizzazioni
a continuare ad erogare servizi alle fasce più deboli della popolazione .
Sul trasporto pubblico locale i 30 milioni aggiuntivi stanziati per coprire un fabbisogno
complessivo da qui a fine anno di 60 mln non garantiranno l’assenza di ulteriori
tagli ad un settore che oggi più che mai necessita di interventi sistemici e di razionalizzazione
per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità. L’aleatorietà con cui si è
reperiti gli ulteriori 30 mln necessari a coprire un fabbisogno complessivo annuo
di 120 mln non scongiura il rischio di paralisi dell’intero settore dei trasporti.
Aldilà del sacrosanto diritto dei lavoratori della forestazione e delle Comunità
Montane a ricevere il loro stipendio sorge spontaneo chiedersi che cosa si assesta
in una manovra che si disinteressa dell’ emergenza occupazione e lavoro e che non
copre le obbligazioni giuridicamente vincolanti per finanziare spese elettorali
e di acquisto del consenso determinando così un buco nel bilancio del 2015 allorquando
si dovrà far fronte a tali obbligazioni.
Il colmo è che di fronte allo scenario drammatico dell’emergenza lavoro si archivia
il bilancio 2013 con oltre 5 miliardi di euro di residui attivi accompagnati da
una ingiustificabile incapacità di spesa che per i fondi Por è prossima ai 2 miliardi
di euro.
Si ripropone quindi per la Calabria una sorta di supplizio di Tantalo: avere davanti
a se’ ciò che serve e non potere usufruirne. L’unica differenza e’ che nel caso della
Calabria non si è all’altezza di farlo.