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Regionali: Domenico Iaconantonio fa il punto sulla sanità calabrese

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La questione sanitaria nella nostra regione e la qualità delle scelte in
materia saranno tra gli obiettivi fondamentali per il prossimo futuro della
Calabria, in modo da poter garantire una dignitosa assistenza agli ammalati
e perseguire quegli standard di eccellenza che grazie alle tante
professionalità ed ai centri specializzati che si distinguono su tutto il
territorio regionale sono basilari per una comunità.

Anche il presidente Oliverio si è soffermato sulla delicata questione della
Calabria che in base agli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Economia e
delle Finanze non avrebbe prodotto la rendicontazione necessaria, pari a 88
milioni di euro, per chiudere la prima tappa del debito sanitario.

Occorrerà ripristinare le regole ed operare per superare i veri e propri
disastri causati dalla recente gestione clientelare della destra che ora
prova a nascondere responsabilità e inadeguatezze e spetterà invece ad un
nuovo gruppo dirigente di valorizzare, come detto, le realtà che meritano
attenzione. Una di queste è certamente il Centro Protesi Inail di Lamezia
Terme che, atteso da quasi 20 anni, potrebbe assolvere a molteplici ed
importanti funzioni quali: area medica, riabilitativa, radiologica e di
analisi, ricerca, degenza ordinaria, day-hospital.

Il Centro riabilitazione protesi e ricerche Inail, questo il vero nome
della struttura , utilizzato fino allo scorso febbraio come passerella
politica del centrodestra allestendo perfino con una finta apertura resta,
ancora una volta, un’opportunità ancora mancata per l’area di Catanzaro e
Lamezia Terme, della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Potrebbe invece
essere uno dei punti di eccellenza di riferimento per l’intera regione e
di tutto il bacino del Mediterraneo, realizzando accordi di programma
anche con i paesi esteri, a cominciare dai vicini Paesi del nord Africa.
Una riapertura reale e lungimirante degli ampi spazi destinati alla
struttura consentirà di ampliare l’offerta dei servizi e di sviluppare
congiuntamente serie politiche occupazionali. Secondo le previsioni, le
attività di ricerca dovrebbero portare un indotto di circa 5mila utenti che
si rivolgeranno al centro INAIL posto al centro della Calabria, oltre alla
disponibilità di un numero significativo di posti letto e oltre 100
occupati tra personale amministrativo e operatori sanitari. All’interno
del Centro protesi è prevista, inoltre, un’attività di ricerca molto
importante e nell’arco di un paio d’anni dovrebbe partire la
sperimentazione della mano bionica. Potenzialità rimaste finora sulla carta
ed è ora di superare la lenta burocrazia e passare dalle parole ai fatti
come ha anche richiesto l’associazione nazionale mutilati invalidi
civili(Anmic), ed arrivare all’operatività concreta della struttura.

Con un’assunzione di responsabilità ed un lavoro duro e proiettato al
miglioramento delle condizioni generali e singole, la sanità, come tutte le
sfere primarie della vita collettiva, dovranno voltare pagina dalla bassa
politica di questo lustro di una destra che ha prodotto unicamente proclami
e favoritismi.

Domenico Iaconantonio