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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Reggio, Scilipoti (FI) si oppone al nuovo stop al Mercato agroalimentare di Mortara

Reggio, Scilipoti (FI) si oppone al nuovo stop al Mercato agroalimentare di Mortara

Il senatore ha presentato un’interrogazione parlamentare intestata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la quale chiede “quali determinazioni sono state o saranno assunte a seguito della non collaudabilità dei manufatti del Centro Agroalimentare di via Mortara di Reggio Calabria e se sono stati opportunamente valutati tutti gli aspetti in merito ai fattori che hanno portato alla decisione di richiedere lo sgombero dei locali”

Reggio, Scilipoti (FI) si oppone al nuovo stop al Mercato agroalimentare di Mortara

Il senatore ha presentato un’interrogazione parlamentare intestata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la quale chiede “quali determinazioni sono state o saranno assunte a seguito della non collaudabilità dei manufatti del Centro Agroalimentare di via Mortara di Reggio Calabria e se sono stati opportunamente valutati tutti gli aspetti in merito ai fattori che hanno portato alla decisione di richiedere lo sgombero dei locali”

 

 

Importante incontro ha avuto luogo sabato 5 aprile, presso la sede del “Club Forza
Silvio Villa Uno”, al quale hanno partecipato, insieme al Senatore Scilipoti, il
presidente del Club ospitante Pino Papalia e quello del Club “Reggio Centro” avv.
Antonio Marino con i rispettivi organi direttivi, coadiuvati, stante uno degli argomenti
trattati, dall’ingegnere Rocco Furfari quale responsabile del Comitato dei Club Forza
Silvio per le Infrastrutture, i Trasporti e la Mobilità.
Tra i vari argomenti trattati per il rilancio del territorio, si è discusso anche
delle problematiche inerenti al Mercato Agroalimentare di via Mortara in Reggio Calabria,
prendendo purtroppo atto che la Sezione Quinta del Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale,
ha accolto il ricorso da parte del Comune di Reggio Calabria ed ha ordinato lo sgombero
dei locali mercatali, stante una situazione di pericolo per la sicurezza e la non
conformità dal punto di vista igienico-sanitario.
Ed invero, in data 27 marzo 2014, la predetta Amministrazione Comunale ha comunicato
agli operatori mercatali lo sgombero dei locali entro 5 giorni dalla notifica del
provvedimento.
Un provvedimento che ha molto colpito la sensibilità del Senatore Scilipoti, ben
cosciente dei disagi patiti e fortemente interessato nel trovare una soluzione alla
questione, soprattutto quando è stato informato del rischio che 300 famiglie venissero
“buttate” fuori per motivi tutt’altro che chiari.
Infatti, sulla base di una relazione di una paventata “non collaudabilità” delle
strutture, l’Amministrazione Comunale, senza che si facessero delle reali ed approfondite
indagini, ha definito i locali inagibili e pertanto, non potendo essere utilizzati,
ne ha ordinato l’immediato sgombero.
Una decisione che non è piaciuta agli operatori commerciali e che equivale a sopprimere
un servizio pubblico di vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli istituito
dal Comune di Reggio Calabria nel lontano 1952, generando così la privazione di un
reddito per numerosi nuclei familiari ma anche un forte danno ai flussi commerciali
cittadini e quindi un ulteriore condizione di discapito per i consumatori.
Pertanto, l’ing. Furfari, ha fatto presente che prima di definire tale struttura
non collaudabile sarebbero necessarie ulteriori indagini e verifiche supportate,
eventualmente, da un’analisi di vulnerabilità sismica che tenga conto dei molteplici
aspetti, anche da un punto di vista normativo, correlati alla struttura, ai materiali
ed alle modalità costruttive.
A conclusione sul punto è intervenuto il Senatore Scilipoti, al fine di sensibilizzare
il problema e risolverlo, col tramite di una apposita Interrogazione Parlamentare
intestata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la quale chiede “quali
determinazioni sono state o saranno assunte a seguito della non collaudabilità dei
manufatti del Centro Agroalimentare di via Mortara di Reggio Calabria e se sono stati
opportunamente valutati tutti gli aspetti in merito ai fattori che hanno portato
alla decisione di richiedere lo sgombero dei locali”.
La questione “mercato” quindi approda anche al Senato nella speranza di risolvere
una questione che si protrae dal lontano 1996 e che ancora a tutt’oggi non vede la
luce di una concreta soluzione, pur nella reale necessità ed urgenza di portare a
compimento i lavori del mercato agroalimentare e delle opere infrastrutturali necessarie
alla funzionalità dello stesso.