Festival dell’arte, della creatività e dell’ecocultura, evento che si svolgerà dall’1 al 10 agosto al Parco Ecolandia di Arghillà

Reggio, domani la presentazione del FaceFestival

Festival dell’arte, della creatività e dell’ecocultura, evento che si svolgerà dall’1 al 10 agosto al Parco Ecolandia di Arghillà

Dopo l’invasione delle “Faces of FACEfestival” sul lungomare di Reggio, domani, alle ore 19, nei locali della Luna Ribelle (Torre Nervi, Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria) si terrà la conferenza stampa di presentazione del FACE, Festival dell’Arte, della Creatività e dell’Ecocultura, evento che si svolgerà dall’1 al 10 Agosto al Parco Ecolandia di Arghillà.
Nato in una notte di follia ascoltando una canzone, il FACE ha tentato, nel corso di tre edizioni (dal 2007 al 2009) e con la partecipazione di oltre 150 artisti, di scuotere le coscienze, troppo spesso assopite, sull’urgenza dell’agire e sul coinvolgimento di tutti per attivare una spirale di cambiamento e partecipazione attiva attraverso l’arte e la creatività come forme di rinnovamento culturale e sociale. Perché “per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”.
Il FACE, che torna ad Ecolandia dopo 4 anni di silenzio, guarda al passato, con la partecipazione e la collaborazione di numerosi “amici”, ma anche al futuro, coinvolgendo attivamente il territorio nella convinzione dell’importanza di fare rete delle realtà artistiche e culturali.
Durante la conferenza stampa verrà presentata l’iniziativa e il programma che quest’anno prevede tre serate di punta (l’1, 6 e 10 Agosto) con mostre, installazioni, performance e concerti e numerosi workshop e momenti di approfondimento per tutto il corso dell’evento.
Già nel pomeriggio di domenica 27 luglio un coinvolgente Flash mob ha visto la partecipazione di artisti, musicisti, ed organizzatori dell’evento che, a ritmo di musica, hanno indossato una delle tante “facce” del FACE per il lancio dell’iniziativa alla città. Tanti i curiosi ed i momenti di coinvolgimento con l’accompagnamento di strumenti propri della tradizione calabrese e non solo: Enzino Y al tamburo, Giovanni Iapichino al didgeridoo, Demetrio Bruno all’organetto e Paolo Serra alla zampogna hanno scandito il tempo di una coinvolgente passeggiata sul lungomare.