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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Reggina, Foti: “Si è aperto un nuovo ciclo”

Reggina, Foti: “Si è aperto un nuovo ciclo”

Il presidente amaranto ha parlato nel corso di una conferenza stampa al Sant’Agata

Reggina, Foti: “Si è aperto un nuovo ciclo”

Il presidente amaranto ha parlato nel corso di una conferenza stampa al Sant’Agata

 

REGGIO CALABRIA – E’ intervenuto in conferenza stampa quest’oggi presso la sala stampa del Centro Sportivo Sant’Agata il Presidente della Reggina Lillo Foti che, incontrando gli organi d’informazione, ha fatto il punto della situazione in casa amaranto alla chiusura della finestra invernale di mercato.

PANORAMICA SUL MERCATO – In 25 anni di mercato non mi era mai successo di un’esperienza simile: i grandi club si sono mossi soltanto nelle ultime ore di mercato. La crisi esiste, in tutti i settori e soffoca il mondo del calcio. Noi, invece, abbiamo un progetto e continueremo a seguirlo. Il progetto fallito nella scorsa stagione ha portato tanti danni alla società, non posso più permettermi di sbagliare”.

GLI ACQUISTI – Bontà e Gagliardi faranno parte della squadra Primavera, fanno parte di quella serie di investimenti che storicamente fa della Reggina un patrimonio sportivo sotto il profilo del calcio giovanile. Alessio Viola è un grande talento, il mister è stato felice di riabbracciarlo. De Rose ha grande personalità. Crediamo molto in lui, lo seguivamo da tempo. Non avevano un centrocampista così in rosa. Petrocco? E’ stata un’operazione chiara: volevo dare l’opportunità a Marino di giocare con maggiore continuità. Bernardi è’ un giovane di qualità. E rientra nell’operazione Rizzo, un calciatore cui dovevamo trovare una sistemazione. Osserviamo Sarno da lungo tempo, ha qualità di assoluto rilievo, crediamo in lui”

PAPONI – Lo seguivamo da quattro anni, dai tempi del Parma e ritenevamo potesse esser utile al nostro progetto.  Avevo parlato anche con Franco Colomba che lo aveva allenato per farmi confermare le nostre impressioni. Non ci sono stati i presupposti per chiudere la trattativa ma non ho nessun rimpianto perché penso fosse importante far arrivare a Reggio chi, come gli acquisti di quest’estate, vedesse la maglia amaranto come un grandissimo traguardo”.

OPERAZIONE MISSIROLI – Si tratta di un prestito oneroso con diritto di riscatto della comproprietà a loro favore. Guardo lontano, fa ancora parte del nostro patrimonio tecnico e sportivo”

NO ALLA CESSIONE DI UN BIG – Tengo in grande considerazione le esigenze dei tifosi che credo in fondo siano le stesse mie che, oltre ad esser tifoso, devo pensare a dare continuità al nostro club. Ho grande fiducia e profonda stima del mister, credo molto anche in questo gruppo di ragazzi. Io credo in questo progetto e, nonostante tutte le difficoltà attraversate dopo il disastro sportivo ed economico della passata stagione ho risposto “no” alla cessione di un nostro importante giocatore proprio in chiusura di mercato…”

IL BILANCIO DELLA REGGINA – Al 30 giugno del 2010 era un bilancio in grandissime difficoltà, per responsabilità mie. Ho sbagliato un progetto, l’ho sottolineato più volte e ne paghiamo ancora oggi le conseguenze. Siamo andati in sofferenza. Adesso abbiamo bloccato questa emorragia, non voglio più rischiare. Ritengo che adesso ci siano le premesse per aprire un nuovo ciclo, voglio perseguire il progetto iniziato lo scorso giugno: dico alla nostra gente di guardare avanti con fiducia.

LA REGGINA E’ DELLA SUA GENTE – Sono alla Reggina dal giugno 1986. Non immaginavo di trovare tante difficoltà e mi sono adattato, ho lottato e dato sempre tutto me stesso. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità perché la Reggina non mi appartiene, la Reggina è di tutti i suoi tifosi ed ha una storia che va ben oltre i miei 25 anni di presidenza. Ingresso di nuovi soci nella Reggina? Se c’è qualcuno che intende dare forza e sostegno a questa società, ben venga. Voglio sottolineare una cosa che credo sia di assoluto rilievo: ho sempre rispettato gli impegni economici presi e vi assicuro che nel sistema calcio non sia una cosa trascurabile, né tantomeno scontata. La Reggina ha un nome da spendere nell’ambiente ed ha grande credibilità. Ho la responsabilità e l’onore di guidare la Reggina ed è mio intento continuare a farlo con coscienza”.