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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“Un’amministrazione fallimentare”

“Un’amministrazione fallimentare”

È durissimo l’attacco al quinquennio Cannatà da parte di Luisa Foci, candidata sindaco della lista “Sollevante Per Cittanova Libera”

di LILLY PINTO

“Un’amministrazione fallimentare”

È durissimo l’attacco al quinquennio Cannatà da parte di Luisa Foci, candidata sindaco della lista “Sollevante Per Cittanova Libera”

 

di Lilly Pinto

 

Un’amministrazione fallimentare, votata agli interessi e al clientelismo, e un’opposizione dormiente tanto da definirle entrambe “maggioranza allargata”. È durissimo l’attacco al quinquennio Cannatà da parte di Luisa Foci, candidata sindaco della lista “Sollevante Per Cittanova Libera”. Ieri sera, in piazza Garibaldi, la capolista ha lanciato la propria volata alle amministrative del prossimo 25 maggio presentando i componenti della sua squadra che, uno dopo l’altro, si sono presentati ai cittanovesi. Tra gli altri, significativo l’intervento di Biagio Catania, presidente di uno dei circoli cittanovesi del Nuovo Centrodestra e principale sodale di Luisa Foci. Catania, rivolgendosi ai presenti, ha chiesto il loro consenso perché si possa realizzare una svolta nel modo di fare politica e fare di Cittanova un paese a misura delle esigenze reali dei cittadini. Il voto a Sollevante, insomma, nelle intenzioni di Catania e dell’intero gruppo, sarebbe l’unico in grado di liberare la cittadina dalla dittatura della vecchia politica e dai vecchi politici. Dopo le presentazioni, a ribadire il concetto ci ha pensato la candidata sindaco. Un intervento durato circa un’ora, nel corso del quale sono stati passati in rassegna alcuni dei capisaldi del programma per il governo della città: l’istituzione dell’ufficio relazioni con il pubblico, la casa della cultura, un intervento organico di formazione del personale dipendente del comune, lo sviluppo di politiche di sostegno agli imprenditori locali, la revisione della pressione fiscale, oltre a una serie di azioni su giovani, cultura e politiche sociali. Poi, riferendosi agli avversari: “Si presentano come il rinnovamento – ha affermato la capolista dal palco – ma il vero rinnovamento siamo noi. Abbiate il coraggio di chiudere loro la porta”. E ancora: “Parlano di grandi opere, di grandi cifre – ha proseguito – ma dove sono i soldi? Litigano tra loro per la realizzazione del campo sportivo, ma siamo sicuri che il campo sportivo sia ultimato? Litigano per il cinema teatro. Oggi lo stanno per riaprire, ma non sarà più un teatro – ha concluso – che fine ha fatto il nostro teatro?”. E a chi, nei giorni scorsi, l’aveva attaccata attraverso la pubblicazione di un volantino per la sua versione dei fatti circa l’esperienza politica del 2007 nella lista CittanovAttiva, Luisa Foci non ha risparmiato parole durissime: “Vigliacchi! – ha tuonato – venite fuori, fatevi avanti con il vostro nome e cognome”. Sul finire del proprio intervento, quando ormai su piazza Garibaldi è calata la sera, la candidata chiede ai cittanovesi fiducia e coraggio: “Siamo persone oneste, che amano il loro paese. Unitevi e uniamoci e Cittanova tornerà a essere il più bel paese della piana di Gioia Tauro”.