Querelle “Alta Velocità”, è guerra tra i Comuni di Rosarno e Gioia Tauro, “aspettiamo le scuse dal sindaco Scarcella per l’attacco gratuito” La dura nota dell'Amministrazione Comunale di Rosarno, "Le sue parole, infatti, non solo ignorano la realtà dei fatti, ma sono anche lontane da qualsiasi logica costruttiva che dovrebbe caratterizzare l’agire pubblico di chi ha a cuore lo sviluppo di un territorio"
redazione | Il 05, Dic 2024
Le recenti dichiarazioni del Sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, sui presunti limiti e
disfunzioni del terminal ferroviario di Rosarno non solo sono prive di fondamento, ma rappresentano
un attacco gratuito ed ingiustificato ad una risorsa fondamentale per l’intero comprensorio ionico,
gran parte del reggino e del vibonese. Le sue parole, infatti, non solo ignorano la realtà dei fatti, ma
sono anche lontane da qualsiasi logica costruttiva che dovrebbe caratterizzare l’agire pubblico di chi
ha a cuore lo sviluppo di un territorio.
Il terminal ferroviario di Rosarno è una delle principali infrastrutture di collegamento del nostro
territorio con il resto della Calabria e con il Paese, ed è una risorsa strategica che contribuisce in
maniera significativa alla mobilità, al commercio e al benessere economico di gran parte della
provincia, soprattutto delle aree interne. Esso svolge un ruolo cruciale non solo per la cittadina di
Rosarno, ma per le comunità di Gioia Tauro, San Ferdinando e le intere aree dell’hinterland che ne
traggono beneficio.
Tale atteggiamento non fa che alimentare inutili conflitti tra i cittadini delle due città, minando quei
rapporti di solidarietà e cooperazione che sono indispensabili per affrontare le sfide economiche e
sociali della nostra terra.
Invece di attaccare le risorse altrui e ostentare qualità inesistenti, sarebbe auspicabile che la Sindaca
di Gioia Tauro ponesse maggiore attenzione ai temi della cooperazione e della crescita collettiva, per
il bene di tutti.
E anziché andare a Roma a chiedere chiusure di “gallinai”, proponiamo di andare tutti insieme, le tre
Città del Porto e tutta la Piana, a chiedere al Governo maggiore attenzione, investimenti per l’area
retroportuale e la promozione della stessa a livello Europeo, anche attraverso l’istituzione di uno
Sportello Unico dell’Area Industriale capace di rispondere alle richieste di insediamento delle aziende
in brevissimo tempo, senza fargli fare il giro delle tante cattedrali competenti a dare pareri.
Rosarno e Gioia Tauro sono chiamate a lavorare insieme per valorizzare il nostro patrimonio comune,
per crescere come un’unica realtà che guardi con fiducia al futuro. La politica del “divide et impera”
non ha mai portato alcun beneficio alle comunità.
Ci auguriamo che in futuro, la Sindaca di Gioia Tauro si impegni a favore della costruzione di un
dialogo positivo e costruttivo, che favorisca lo sviluppo di un’area che, unita, ha tutte le potenzialità
per essere un modello di crescita per l’intera Calabria.
Per cui, cara Sindaca, alla luce delle sue dichiarazioni rilasciate in seduta consiliare e diffuse sui
social, esprimiamo e ricordiamo con grande forza e con tutto l’orgoglio che ci accompagna nel
rappresentare una Città che non ha nulla da invidiare e nulla da togliere a nessuno, che Rosarno merita
rispetto e si aspetta delle scuse!