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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Quando i bambini si buttano, ma si tiene l’acqua sporca A Taurianova, tutto fa brodo, anzi “acqua”

Quando i bambini si buttano, ma si tiene l’acqua sporca A Taurianova, tutto fa brodo, anzi “acqua”
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In suo celebre discorso, Socrate pronunciò, “Io invece credo, o carissimo, che sarebbe meglio che la mia lira fosse scordata e stonata, e che lo fosse il coro che io dirigessi, e che la maggior parte della gente non fosse d’accordo con me e mi contraddicesse, piuttosto che sia io, anche se sono uno solo, ad essere in disaccordo con me stesso e a contraddirmi”. Ritrovarsi in queste parole che, racchiudono fiumi di parole scritte in questa rubrica, non è altro che un sunto di come la società del nulla e degli occhi dietro le finestre, e che non riescono a non celarsi in silenzi ingiustificabili.

Taurianova è una città molto strana, piena di contraddizioni e di gravi carenze culturali. È una città piena di “compostaggio indifferenziato” sia nelle idee che nei modi di porle. Lo è tutta la Piana, così strana che non ha mai avuto una presa di posizione netta se non quella dell’omologazione di convenienza e senza mai alzare un cenno di opinione.

Abbiamo assistito alla protesta degli abitanti della frazione di Gagliano in cui con una protesta (piò o meno legittima), rivendicavano dei loro diritti come quello di avere delle strade decenti da percorrere. Un problema che si presenta ad ogni occasione e che non è sicuramente da addebitare all’attuale sindaco, ma a tutto l’arco amministrativo degli ultimi venti anni. Non ho visto proteste eclatanti, ad esempio, quando il comune era commissariato, perché? Sarebbe scontata la risposta e piena di luoghi comuni e frasi scontate che non avrebbero ragione né di esistere né di essere menzionate.

Sicuramente il pezzo a firma dell’Amministrazione comunale a sostegno delle critiche mosse contro il sindaco Fabio Scionti, non è che brillasse di chiarezza, ma solo di servile atteggiamento (scontato), in una forma auto-celebrativa come si faceva ai tempi della “propaganda”. Ma erano altri tempi.

Il problema però non è stata la scontata reazione, ma anche la scontata protesta che a mio avviso, resta un problema anacronistico e strumentale. Le strade vanno fatte senza troppi fronzoli e senza troppe remore, altrimenti si rischia di finire dentro ad una situazione scontata e fuori tempo massimo. Le strade come le opere di primaria importanza vanno fatte senza proteste, ma come condizione dovuta ed imprescindibile, e chi amministra non deve né cercare né trovare scuse sul fatto che soldi non ce ne stanno o altre cose banali del genere. Perché non è il medico ad ordinare a chi lo fa, di candidarsi a sindaco! Altrimenti ci sarà sempre un commissario prefettizio per ogni stagione.

Quando poi si verificano questi eventi, ecco che gli arguti politici, compresi i trombati, quelli non candidati per nulla in quanto ritenuti, inutili (vero) e dannosi (verissimo). Sproloquiano tra le pagine di social (unica finestra di visibilità), sempre per ricordare la memoria di Umberto Eco sugli “eserciti di imbecilli” che si atteggiano a grandi personalità, come di solito fanno gli ex premier o grandi uomini di Stato di carattere internazionale dove la loro parola, figlia dell’esperienza istituzionale (in questo caso nemmeno un gelato consumato fino alla fine), sparano sentenze celate da insulti, chiedendo l’acclamazione di chi li ha accolti in questo momento perché orfani diseredati dalla politica cittadina.

Fabio Scionti non mi piace, non lo amo, non è il sindaco che volevo. Non è stato un voto a suo favore, ma un voto contro, come credo, quelli decisivi per la sua vittoria al ballottaggio. Ciononostante non vuol dire che occorre buttare sempre il bambino con l’acqua sporca. Quelli con la sindrome della perenne gravidanza da sindaco, trombati, i non “cagati” come i dimenticati da Dio e dagli uomini (e dai cittadini di Taurianova), ancora mossi da questa sindrome sociopatica, della mancanza di ossigeno, simile alla pubblicità dell’acqua Lete, dove c’è una particella di sodio che brama in solitudine: “C’è qualcuno?”. Ecco io spero che questi tanti “qualcuno” vengono bevuti a sorsi dall’indifferenza,

Il “Guardate che io ci sono ancora, vi prego non dimenticatevi di me!”, lasciamoli perdere, ignoriamoli e cercjhiamo di guardare avanti con coraggio, progettualità e senso civico delle cose.

Taurianova è stata martoriata per tanti e tanti episodi, così come è stata vituperata, saccheggiata, lesa nell’onore e peggio ancora nella sua dignità, non alimentiamo più cose e situazioni che non hanno più ragione di esistere e si potrebbe facilmente farne a meno, il religioso e “francescano” silenzio, è salutare.

Per il resto c’è….ma cosa c’è? Il Nulla!

Ps. A quei coglioni che hanno imbrattato la fontana di Piazza Italia, vorrei dire, “Perché?” ed ai loro genitori coglioni vorrei dire, “Perché?”, tanta inutilità sociale in questo mondo?