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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 10 OTTOBRE 2024

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“Stragi mafia, uno 007 è indagato”

“Stragi mafia, uno 007 è indagato”

| Il 01, Set 2010

Briguglio: “Eppure resta al suo posto”

“Stragi mafia, uno 007 è indagato”

Briguglio: “Eppure resta al suo posto”

 

Nei Servizi opera un alto funzionario indagato per strage di mafia. Per la strage di via d’Amelio, per capirci”. Ciononostante, il funzionario, secondo quanto rivelato dal deputato finiano Carmelo Briguglio, componente del Comitato di controllo sui servizi segreti, “è ancora in servizio nella nostra intelligence”. Per il parlamentare è come se negli Usa “un funzionario sospettato di essere coinvolto nell’11 settembre potesse stare al suo posto”.

Carmelo Briguglio, in un intervista rilasciata a Klaus Davi per il programma KlausCondicio, ha anche aggiunto di aver chiesto che il funzionario “venisse sospeso in attesa di un proscioglimento, ma è ancora in piena attività. Come se negli Stati Uniti d’America – ha spiegato il deputato finiano – un funzionario che fosse in qualche modo sospettato di essere stato coinvolto nella vicenda terroristica delle Torri gemelle potesse stare anche per un minuto dentro la struttura dei servizi di intelligence”.

“Connessioni tra servizi e mafia nella storia della Repubblica ci sono già state quindi sottovalutarle può essere fatale. La Magistratura faccia luce“, ha concluso Briguglio. Il dirigente dei servizi segreti indagato per concorso nella strage di Via D’Amelio a cui si riferisce Briguglio è Lorenzo Narracci, ex funzionario del Sisde tuttora in servizio all’Agenzia per la sicurezza interna (Aisi), indagato dalla procura di Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta sulle stragi di mafia del ’92-’93.

Narracci sarebbe stato allontanato dal suo precedente incarico e destinato ad altri compiti all’interno dell’Aisi. Il particolare è emerso nel corso dell’audizione del direttore del Dis, Gianni De Gennaro, davanti al Copasir il 7 luglio. All’interno del Sisde (l’ex servizio di sicurezza interna, ora Aisi), Narracci collaborò a Palermo con Bruno Contrada.