E’ l’appello di Corrado Didonna, presidente del circolo “Il Rinnovamento” di Catanzaro
“Scopelliti salvi la convenzione Pugliese-Bambin Gesù”
E’ l’appello di Corrado Didonna, presidente del circolo “Il Rinnovamento” di Catanzaro
Riceviamo e pubblichiamo:
“Apprendo con
estrema preoccupazione la volontà politica di qualche esponente locale di
chiedere la revoca al commissario per l’emergenza sanitaria e Governatore della
Regione Calabria Giuseppe Scopelliti , della convenzione tra il reparto di
pediatria dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e l’Ospedale pediatrico
“Bambin-Gesù” di Roma. Se i numeri forse
potrebbero dar un senso a questa richiesta; la soddisfazione e l’entusiasmo
dei piccoli pazienti e dei rispettivi genitori
però indicano una tendenza contraria tale da chiedere pubblicamente al Presidente
Scopelliti che nel prossimo “Tavolo Massicci”
di tutelare proprio la convenzione come punto di forza di una sanità dell’élite, preparata e indubbiamente dal volto umano. Leggere e vedere testimonianze di
genitori residenti nella nostra Regione ma anche nella vicina Sicilia, recarsi
a Catanzaro perché lì trovano la “speranza” di poter affidare i propri figli a
mani esperte , è molto più importante di freddi numeri e di sterili polemiche ,
particolarmente sgradevoli quando si parla della salute dei propri pargoli. La politica,
soprattutto in passato, ha provocato gli enormi disastri economici e strutturali
nei nostri Ospedali; ora che Catanzaro ha un servizio eccellente in loco e non
necessità di trasferimenti in altri poli sanitari fuori regione, mi sorge il
dubbio: perchè se ne richiede la revoca della convenzione prendendo spunto solo
dai costi e non considerando invece i ricavi diretti e dell’indotto? Ed
inoltre come mai nella sanità che rappresenta circa il 70-75% del budget della
spesa pubblica regionale, non si pensa a salvaguardare i poli d’eccellenze come
il sodalizio “Pugliese-Bambin Gesù” ed invece si pondera sempre alla tutela di piccoli
presidi ospedalieri o addirittura la duplicazione di reparti e strutture
soprattutto di quelle private in accreditamento, in considerazione del bacino
elettorale in cui pescare alle prossime elezioni? Noi cittadini
che paghiamo ben tre volte la nostra sanità regionale (con le addizionali IRPEF
regionali sempre più salate, con i tickets sempre più salati e con “i viaggi
della speranza” verso il Nord Italia e l’Europa) , quando abbiamo un servizio
che funziona ed è motivo di vanto per il Capoluogo regionale , perché dobbiamo
subire l’influenza politica che ne richiede invece la cessazione invocando
numeri per una spesa certamente non indifferente ma indubbiamente inferiore al totale
degli sprechi in campo sanitario e non? Alla luce di
ciò, voglio lanciare un appello al Presidente Scopelliti: salvi la convenzione
tra il “Pugliese-Ciaccio” e il “Bambin-Gesù”; metta una mano sul cuore e
pensi ai tanti bambini curati con successo ed alla “gioia” dei genitori nel vederli
nuovamente in salute ; ogni tanto quei “freddi” numeri oltre a dire un
indiscussa verità spesso però nascondono i sentimenti e la voglia di riscatto
per una regione che spesso è agli onori della cronaca per la mala sanità: e quando
lo è per la buona sanità invece
perché autodistruggersi?”
Corrado DIDONNA, presidente circolo “Il Rinnovamento”- Catanzaro