banner bcc calabria

“Sconfortante il silenzio dei partiti e delle istituzioni sul Caso “L’Ora della Calabria”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

E’ quanto afferma Franco Laratta

“Sconfortante il silenzio dei partiti e delle istituzioni sul Caso “L’Ora della Calabria”

E’ quanto afferma Franco Laratta

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Non nascondo stupore e incredulità per il silenzio pressocchè tombale
(fatta eccezione di alcune voci piuttosto isolate) rispetto a quanto
successo nei giorni scorsi al quotidiano l’Ora della Calabria. Il fatto
che al giornale sia stato materialmente impedito di essere in edicola in
quanto riportava la notizia del coinvolgimento in una indagine del figlio
di un senatore del centro-destra calabrese, è una cosa di inaudita
gravità.
La storia è veramente inaccettabile, perché coinvolge un giornale, il suo
editore, il tipografo del giornale, un senatore della Repubblica, il figlio
del senatore, e riguarda una grave indagine della Procura della Repubblica
di Cosenza sulla gestione dell’ Asp.

Indagine che mette in luce un sistema di incarichi, appalti, gestione
clientelare di una Azienda sanitaria praticamente nelle mani di ben
identificati sitemi di politici di potere. Davanti a tutto ciò, la politica
e le istituzioni calabresi avrebbero dovuto fare ‘la fine del mondo’. Ed
invece abbiamo assistito ad un silenzio complice e colpevole, senza
precedenti. Era già accaduto, nel recente passato, che una delle più alte
figure istituzionali della nostre regione, ottenesse una scandalosa
rimozione del direttore di un quotidiano (guarda un pò di quale giornale di
nuovo si tratta!!); ci sono state pressioni fortissime sulle redazioni e
sui singoli giornalisti per impedire che la libertà di stampa si esprimesse
in tutta la sua autonomia; abbiamo assistito per anni all’utilizzo a fini
politici della tv di Stato da parte dei potenti di turno. Ma arrivare ad
impedire ad un quotidiano di essere stampato, è davvero una cosa di una
gravità inaudita.
Il silenzio del politica, ad iniziare dal silenzio del mio partito, e delle
istituzioni dello Stato, degli eletti, non può essere accettato in alcun
modo. Così come è grave il silenzio del mondo della cultura e degli
intellettuali calabresi. Un silenzio che sa di miseria culturale e di
indifferenza totale su quanto di grave accade sotto i nostri occhi”

*Franco Laratta*
giornalista, già deputato Pd