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“Santelli, Forza Italia ed i super poteri. Sui rifiuti svelati i piani del palazzo?”

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Intervento di Flavio Stasi, referente regionale Legge Rifiuti Zero

“Santelli, Forza Italia ed i super poteri. Sui rifiuti svelati i piani del palazzo?”

Intervento di Flavio Stasi, referente regionale Legge Rifiuti Zero

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’on. Santelli ha passato così tanto tempo negli uffici ministeriali che deve aver dimenticato come
funzionano le cose in Calabria, dove le porcherie si fanno senza annunciarle.
È stato il caso, per esempio, del bando per l’esportazione di rifiuti all’estero che riempirà la sibaritide con
750 tonnellate rifiuti al giorno. Ed invece nelle dichiarazioni del responsabile regionale di Forza Italia si
intravede la probabile ragione dell’attuale emergenza rifiuti, un’emergenza che si sarebbe potuta evitare
ampiamente: sarebbe bastato, piuttosto che le ordinanze medioevali di Scopelliti, pianificare e concertare
coi territori un reale piano rifiuti strutturato per le esigenze della Calabria e non di quelle cinque o sei ditte
che stanno ingrassando enormemente coi soldi dei calabresi.
La Santelli svela, proponendolo pubblicamente ad Alfano, il progetto di un nuovo commissariamento
d’emergenza camuffato con poteri speciali al Prefetto di Catanzaro, con l’intento di annullare
completamente quelle rarissime istanze di democrazia rimaste in Calabria quando il tema è la monnezza,
istanze di democrazia che per la Santelli sono inutili e persino dannose: tutto deve essere deciso dall’alto e
sulle teste di cittadini ed enti locali.
Sono proprio curioso di conoscere l’opinione dei sindaci e dei consiglieri comunali di Forza Italia di tutta la
Calabria, i quali, mentre combattono i carri armati con le fionde come tutti i loro colleghi, stretti nelle morse
dell’incapacità regionale e del patto di stabilità, si vedono ora apertamente sbeffeggiati da un autorevole
esponente del proprio partito che vorrebbe, evidentemente, svuotarli ulteriormente delle proprie funzioni.
Del resto che Forza Italia abbia una particolare propensione verso i “super poteri” ce lo ha già dimostrato
quel super eroe di Fausto Orsomarso, consigliere regionale dal cuore impavido e la memoria corta, che con
una proposta di legge oscena ha praticamente svenduto, di nuovo, la Calabria ai proprietari delle discariche
private autorizzando anche l’utilizzo di impianti privi di tutte le autorizzazioni, esattamente come durante gli
anni di commissariamento.
Pensare che, sentendoli parlare ora, non c’è un solo esponente della classe politica regionale che non
critichi aspramente l’operato decennale dell’Ufficio del Commissario. Strano, visto che quegli stessi
autorevoli esponenti non hanno proferito una sola parola di dissenso mentre, per quindici lunghissimi anni,
commissari di ogni dove stupravano i territori e spendevano 2 miliardi di euro di soldi pubblici senza nessun
risultato. Del resto è noto come lo stesso assessore Pugliano, il quale oggi parla di “nefasta eredità dei
commissari”, nel 2012 abbia implorato l’allora Ministro Clini affinché rinnovasse per il sedicesimo anno lo
stato di emergenza: un campione di coerenza.
Il fatto che su questo tipo di proposte oscene i berlusconiani-capo trovino la condivisione addirittura del
sindacato sinistrorso per eccellenza, la CGIL, è francamente inquietante. Chissà se la bizzarra posizione
assunta dalla segreteria regionale del sindacato sia stata discussa nelle camere del lavoro e nelle varie sedi
sparse sul territorio oppure se si è trattato soltanto di una infelice esternazione.
Ad ogni modo la Calabria non ha alcun bisogno di sopprimere le istanze che vengono dai territori e dagli
enti locali sostituendole con poteri speciali: questa scelta non farebbe altro che replicare in forma peggiore
la condotta fallimentare dei quindici anni di commissariamento. Al contrario è il momento di ascoltare
quelle istanze e responsabilizzare in pieno, nel bene e nel male, i municipi, idea che la Regione continua a
non accettare perché non intende rinunciare alla gestione di quelle centinaia di milioni di euro che ruotano
attorno allo smaltimento.
Soprattutto la Calabria ha bisogno di recidere i fili invisibili dello squallido sistema di potere ormai manifesto
che governa il ciclo dei rifiuti regionale, un sistema di potere costruito, guarda caso, proprio grazie ai poteri
speciali.
Flavio Stasi
Referente Regionale Legge Rifiuti Zero