Questo il titolo del convegno voluto dalla Fib a Vibo. Presentata anche la squadra che nel 2010 si è aggiudicata la Coppa Italia nella categoria D
“Lo sport delle bocce e la sua utilità terapeutica”
Questo il titolo del convegno voluto dalla Fib a Vibo. Presentata anche la squadra che nel 2010 si è aggiudicata la Coppa Italia nella categoria D
VIBO VALENTIA Lo sport delle bocce e la sua utilità terapeutica: questo è il tema discusso nellauditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese. Allincontro, voluto dal presidente regionale della Fib, Giuseppe Santamaria, e organizzato dallAssociazione Bocciofila Vibonese del presidente Giuseppe Pardea, erano presenti i presidenti del Coni regionale, Mimmo Praticò, e provinciale, Rocco Cantafio, gli assessori comunale e provinciale allo sport, Pasquale La Gamba e Gianluca Callipo. Nel corso della serata è stata premiata e presentata la A.B. Vibonese, formata da Salvatore Franzè, Antonino Lo Bianco, Filippo Mirabello e Fortunato Mirabello, che nellultima stagione ha conquistato, ad Alessandria, la Coppa Italia della categoria D. Mi congratulo ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò con la società vibonese che ha vinto la Coppa Italia di categoria: prestigioso risultato per la Calabria. È un importante risultato agonistico ma è anche frutto di unottima politica sportiva che i comitati del Coni provinciale, con Rocco Cantafio, e della Fib regionale, con Giuseppe Santamaria, insieme alle società, stanno conducendo sul territorio vibonese. Nel suo intervento, il presidente Praticò, si è dimostrato in sintonia con quanto detto dallassessore comunale La Gamba, il quale ha sostenuto che Vibo ha bisogno di puntare maggiormente sullattività sportiva, in tutte le discipline. Praticò ha dichiarato che purtroppo, il lento sviluppo delle attività, soprattutto quelle che hanno meno visibilità mediatica, riguarda tutto il territorio calabrese. La nostra terra è ancora prigioniera di una scarsa cultura sportiva che le istituzioni pubbliche, in primis, non possiedono e con difficoltà accettano come possibile via di rivalsa sociale. Il Coni, in Calabria, si batte per fare emergere tutte le attività sportive e la sua presenza costante ad ogni iniziativa, comunale o internazionale che sia, lo testimonia. Lo sport educa ha detto il presidente del Coni perché è carico di tutti quei sani valori che stanno venendo sempre meno nella nostra società, insegnando il rispetto delle regole ed il rispetto per lavversario. Ho apprezzato molto ha concluso Praticò – che il dottor Bruno Mazzei abbia trattato largomento dello sport nella terza età. È un tema che il Consiglio della Scuola dello Sport del Coni Calabria ha già in mente da qualche anno ed a breve realizzerà un Corso di istruttore di attività motoria per la terza età, ciò a dimostrazione del fatto che lo sport è per tutti, proprio come recita il motto del nostro Ente. Lintervento di Praticò ha dichiarato il presidente del Coni di Vibo Valentia, Rocco Cantafio è puntuale. La Legge che regolamenta il nostro settore è uno strumento eccezionale per la Calabria se messa nelle condizioni di essere utilizzata pienamente in favore dello sport. Lunico rammarico è quello che, in fase di studio del regolamento sportivo regionale, nelle commissioni il Coni non sia stato chiamato, invitato ed informato. Ed è sempre disponibile. In materia di sport ha concluso Rocco Cantafio Reggio è una città pilota per eccellenza, mentre Vibo sta crescendo sia sul piano dellimpiantistica, grazie al lavoro degli assessori Callipo e La Gamba, che sul piano della pratica sportiva.