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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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“Le riforme approvate dal Governo non sono ciò che serve”

“Le riforme approvate dal Governo non sono ciò che serve”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Mario Maiolo

“Le riforme approvate dal Governo non sono ciò che serve”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Mario Maiolo

 

 

 

REGGIO CALABRIA – “L’Italia ha un nuovo Governo, nella pienezza delle sue funzioni democratiche, che di fatto inaugura una fase istituzionale e politica nuova quanto inedita. Dati gli schiaccianti problemi economici e sociali con cui le famiglie, le imprese e gli enti locali sono costrette a confrontarsi quotidianamente, le aspettative su questo Governo sono altresì molto alte”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo. “Prova ne sono stati – prosegue Maiolo – gli avvenimenti degli ultimi giorni nei quali il nostro Paese ha vissuto ore di grande fermento e tensione: negli stessi minuti in cui il nuovo governo si apprestava a giurare il suo dovere di fedeltà alle sue funzioni pubbliche, gli spari di un nostro concittadino, esasperato dalla crisi, rimbombavano a pochi metri dalla sede che stava per accogliere il nuovo esecutivo. Due carabinieri pagano per il loro servizio a presidio delle istituzioni democratiche. La crisi quindi, la cui percezione è ormai diffusa e che, ancor più nella nostra regione, si salda al pregiudizio di una Calabria vittima della connivenza con un sistema clientelare ormai radicato e allo stesso tempo carnefice dei suoi cittadini cui non riesce a offrire soluzioni. Eppure, senza voler negare la congiuntura negativa, e insieme le responsabilità di un sistema che ha progressivamente isolato la Calabria nell’immobilismo è viva la necessità di un’idea, di un Progetto per lo sviluppo della Calabria che è arrivato il momento di mettere in campo. In questo senso la crisi, termine che deriva dal greco krisis e significa ‘scelta’, ‘giudizio’, ‘decisione’ ma anche ‘separazione’, ‘passaggio’ da una situazione a un’altra, può configurarsi come un’opportunità di sfruttare tutte le nostre energie per convertire un momento ancorché difficile in un’occasione di cambiamento”. Per Maiolo “uscire dall’isolamento, per la Calabria, significa innanzi tutto riforma. Una riforma radicale e istituzionale della Regione nella direzione dell’efficienza e della severità. Una riforma radicale che è ben diversa dalle iniziative assunte, negli ultimi giorni, dal Consiglio regionale che, sia pur contenenti elementi positivi, sono ben altra cosa da ciò che serve. La Regione deve creare, e confluire essa stessa, in un nuovo sistema operativo multilivello che svolga un’opera di legiferazione, di programmazione, di pianificazione, d’indirizzo e controllo attraverso il rilancio delle autonomie e delle potenzialità dei territori e che garantisca alle comunità i servizi che vanno considerati diritti inalienabili di cittadinanza. Tra gli interlocutori privilegiati di questo nuovo indirizzo ci sono il mondo delle imprese, del sindacato, dell’istruzione-formazione, con particolare riferimento alla formazione universitaria, il terzo settore e le autonomie locali, in uno sforzo di concertazione che renda i sistemi interdipendenti e virtuosi”.