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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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“La visita di Renzi a Reggio rappresenta un fatto di grande novità”

“La visita di Renzi a Reggio rappresenta un fatto di grande novità”

Lo dichiara Bruno Villella, vicesegretario del Partito Democratico Calabria

“La visita di Renzi a Reggio rappresenta un fatto di grande novità”

Lo dichiara Bruno Villella, vicesegretario del Partito Democratico Calabria

 

Riceviamo e pubblichiamo

La visita in Calabria del Presidente del Consiglio dei Ministri, la seconda del suo Governo, rappresenta un fatto di grande novità e non solo per la frequenza. Oltre ai numerosi impegni concreti che riguardano soprattutto i problemi della precarietà e dell’occupazione, si è dato vita ad una cabina di regia che nei fatti rappresenta uno strumento operativo rilevante che garantisce un permanente monitoraggio sull’efficacia dell’attività delle Istituzioni.
Ognuno deve impegnarsi bene e fino in fondo a fare il proprio lavoro. Dai fondi europei, male e poco spesi, fino all’efficace funzionamento dell’Agenzia per i beni confiscati. Di più, Renzi, ha annunciato una sua visita nella nostra regione ogni tre mesi, per constatare personalmente l’attuazione degli impegni. Fatti e impegni che i Calabresi apprezzano e che incidono positivamente sul degrado politico e istituzionale che alimenta la rabbia e lo sconforto dei cittadini.
Una sfida inedita che investe il PD Calabrese, la sua natura e funzione. Una grande opera di cambiamento e di rinnovamento politico ed istituzionale che va perseguita attraverso un partito unito e coeso, in grado di mobilitare tutte le forze del cambiamento della nostra regione. Su questo terreno c’è tanto spazio per il civismo democratico, liberato da lacci e laccioli. Non è più tempo di “movimentismo” e di avventure personali o di ristretti gruppi di potere, che pensano di condizionare o tirare per la giacchetta il PD.
Il nostro progetto non vuole riprodurre gli errori del passato secondo la formula dell’alleanze contro. In Calabria non si parte dall’aggregazione indistinta tra tutti coloro che sono contro Scopelliti, anche perché lui è imploso insieme al suo modello, lasciando la Calabria colma di macerie.
La fase nuova aperta da Renzi nel Paese obbliga ad un profondo cambiamento nel modo di interpretare le alleanze, nell’impostazione programmatica, ma soprattutto nella capacità attuativa del Governo.
Questa impostazione chiude definitivamente la lunga stagione dei personalismi e delle convenienze, posti alla base della pratica consociativa e del trasformismo imperante nelle nostre Istituzioni.
Vi è una diffusa consapevolezza tra i protagonisti che partecipano al tavolo regionale della nostra coalizione, che si stanno impegnando per costruire unitariamente una grande alleanza democratica per la Calabria e che insieme dovrà decidere come strutturarsi e costruire il progetto delle rappresentanze, e non saranno certo le più o meno velate minacce di inconsistenti agitatori o di qualche mestierante della politica a modificare la natura e il percorso.