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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“La verità prima di tutto”

“La verità prima di tutto”

CittanovAttiva pubblica un manifesto contro il candidato Sindaco Luisa Foci

di LILLY PINTO

“La verità prima di tutto”

CittanovAttiva pubblica un manifesto contro il candidato Sindaco Luisa Foci

 

di Lilly Pinto

 

“La verità prima di tutto”. Titola così un manifesto apparso nella giornata di oggi a Cittanova e firmato dal movimento politico culturale CittanovAttiva. Ciò su cui il movimento vorrebbe fare luce riguarda, in buona sostanza, le dichiarazioni del candidato sindaco della lista “Sollevante Per Cittanova Libera”, Luisa Foci, proprio a proposito della sua esperienza in seno al movimento che la portò, nel 2007, a sedere in consiglio comunale. Sollecitata sulla vicenda, la candidata avrebbe fornito una versione dei fatti che, secondo gli aderenti a CittanovAttiva, non corrisponderebbe al vero. Sarebbero almeno tre le “colossali bugie” pronunciate da Luisa Foci. Stando a quanto si legge nel manifesto, la candidatura a sindaco nella lista CittanovAttiva, nel 2007, non fu frutto di un accordo politico con Sollevante. “L’unico sollevante allora conosciuto – scrivono – a voler escludere dall’analisi le denominazioni degli esercizi commerciali dei comuni della piana, era allora quello astrofisico”. Nessuna richiesta di dimissioni sarebbe arrivata all’attuale candidata sindaco, quando si astenne dal voto di bilancio, contrariamente a quanto stabilito dal movimento. Secondo la ricostruzione fornita da CittanovAttiva, con decisione immediata e irrevocabile, Luisa Foci venne espulsa dal movimento di cui era rappresentate e, contrariamente a quanto auspicato, preferì non dimettersi dalla carica di consigliere, ma passare nelle fila dell’allora maggioranza. Quanto, infine, alle dichiarazioni che CittanovAttiva le attribuisce e secondo cui l’attuale leader della lista “Sollevante” avrebbe definito il movimento politico come “sparito nel nulla”, arriva la terza smentita: “Il fatto di non essere presenti nella campagna elettorale non inficia di un solo millimetro la validità di una presenza sostanziale, l’essenza di chi ha sempre preferito “essere” piuttosto che apparire, con indicazioni e proposte giammai ascoltate da coloro che, inaciditi e verdognoli hanno invece sposato l’arroganza del potere”.