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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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“La legalità va praticata e difesa nella quotidianità”

“La legalità va praticata e difesa nella quotidianità”

E’ quanto sostenuto ieri, dal presidente del Consiglio regionale Talarico, al dibattito su “Responsabilità e Bene comune”, organizzato dal sindacato di polizia Coisp, dalla testata giornalistica on line “Catanzaro Informa” e dall’Arcidiocesi metropolita Catanzaro – Squillace

“La legalità va praticata e difesa nella quotidianità”

E’ quanto sostenuto ieri, dal presidente del Consiglio regionale Talarico, al dibattito su “Responsabilità e Bene comune”, organizzato dal sindacato di polizia Coisp, dalla testata giornalistica on line “Catanzaro Informa” e dall’Arcidiocesi metropolita Catanzaro – Squillace

 

 

“La legalità va praticata e difesa nella quotidianità. So bene cosa voglia dire vivere in un quartiere difficile, dove si sommano questioni di ordine pubblico con emergenze sociali. Sono situazioni che purtroppo in Calabria sono diffuse. Decisamente le istituzioni debbono fare di più per la sicurezza dei cittadini, con la concretezza dell’azione di ogni giorno, ma sono dell’avviso, anche, che il singolo cittadino debba riuscire a trovare dentro di sé le ragioni e i comportamenti giusti per denunciare le illegalità e vincere la sottocultura dell’omertà “.

L’ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, partecipando ieri sera al dibattito su “Responsabilità e Bene comune”, organizzato dal sindacato di polizia Coisp, dalla testata giornalistica on line “Catanzaro Informa” e dall’Arcidiocesi metropolita Catanzaro – Squillace, nel quartiere Pistoia di Catanzaro. All’incontro, concluso dal segretario generale del Coisp Franco Maccari, hanno partecipato il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro- Squillace, che ha ricordato la figura di don Puglisi, il sacerdote assassinato a Palermo il 15 settembre 1993, ed il Procuratore generale di Catanzaro Santi Consolo, che ha ricordato Paolo Borsellino quale “tutore della legalità nel rispetto del proprio ambito”.

Il presidente Talarico, che ha partecipato all’incontro assieme al presidente della Commissione regionale “Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” Claudio Parente, si è poi soffermato sull’impegno quotidiano nella realtà della Calabria, di magistrati e forze dell’ordine. ” Non finiremo mai di essere grati – ha detto – alle forze dell’ordine ed alla magistratura, per questo generoso e straordinario impegno di contrasto alla criminalità, soprattutto in realtà complesse e difficili, come i quartieri periferici ed emarginati delle nostre città, ma parallelamente occorre far funzionare la rete dei servizi sociali e della formazione culturale che comprende la famiglia, la scuola, il volontariato e le altre agenzie educative. La legalità va insegnata e fatta rispettare, a partire dal basso. Il concetto che deve essere chiaro – ha detto ancora Talarico – inoltre, è che laddove c’è la criminalità organizzata, o la criminalità assume proporzioni enormi, non è possibile né la crescita economica, né la valorizzazione della persona umana. Perciò – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – il mio plauso va agli organizzatori di questa iniziativa pubblica che deve essere considerata un punto di partenza da cui iniziare a chiamare ciascuno dei soggetti che hanno voce in capitolo, alle proprie responsabilità. Anche perché, come diceva don Puglisi, un prete memorabile che va ricordato per il suo cristianesimo vissuto a diretto contatto con i più bisognosi, e come molto opportunamente hanno ricordato sia monsignor Bertolone che il prefetto Reppucci, “se ognuno fa qualcosa insieme si può fare molto”.