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“Il Comune di Reggio non può far morire il calcio dilettantistico”

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Nota congiunta dei presidenti di quattro squadre di calcio dilattentistico che lamentano lo spropositato aumento delle tariffe per usufruire degli impianti sportivi comunali

“Il Comune di Reggio non può far morire il calcio dilettantistico”

Nota congiunta dei presidenti di quattro squadre di calcio dilattentistico che lamentano lo spropositato aumento delle tariffe per usufruire degli impianti sportivi comunali

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Comune ha diramato il tariffario per usufruire degli impianti sportivi comunali sul sito dell’Amministrazione e pertanto rimaniamo sconcertati. Sono prezzi folli, anzi il semplice fatto che ci sia una tariffario e’ una cosa folle e al contempo impensabile.
Evidentemente qualcuno mira a far scomparire la pratica sportiva dilettantistica a Reggio Calabria, calcistica soprattutto.
Queste sono le considerazioni che facciamo:
1- La maggior parte delle realtà reggine sportive e associative usufruisce di impianti comunali.
2- Senza la cura e le spese effettuate delle predette realtà in questi anni di incuranza e totale indifferenza del comune questi impianti sarebbero rimasti all’ abbandono e alla rovina, per non parlare di tutti sacrifici economici e personali di padri di famiglia, appassionati e dirigenti, i quali hanno sacrificato il proprio tempo e il proprio denaro per una causa nobile come quella del calcio. Costoro da chi saranno rimborsati?
3- Con queste tariffe, ma con qualsiasi tipo di tariffe, molte squadre non avranno la forza e la possibilità di poter svolgere la propria attività.
4- Senza questa possibilità molti ragazzi, molti adolescenti non avranno un impianto dove incontrarsi e ritrovarsi per fare sport o semplicemente per stare insieme.
A queste condizioni, siamo certi, la stragrande maggioranza delle realtà sportive che usufruiscono di questi impianti, avranno serie difficoltà ad iscriversi ai campionati di loro competenza. E fuggire verso lidi migliori, non sarà la soluzione più auspicabile per tutte queste realtà, in quanto una squadra ha diritto e il sacrosanto dovere di disputare le partite casalinghe nel proprio campo, o quanto meno nel campo che meglio rappresenta la territorialità e il senso di appartenenza della squadra stessa.

Demetrio Impalà (Presidente Pol. Salice)
Nello Violante (Presidente Gallico Catona Calcio)
Giuseppe Scopelliti (Presidente Real Catona – ex Real Rosalì)
Giuseppe Laganà (Presidente Catonese)