Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“I ritardi del restauro del Castello a Rende? Ascrivibili alle passate amministrazioni”

M5S: “I documenti parlano chiaro. Appalti esterni garanzia di trasparenza”

“I ritardi del restauro del Castello a Rende? Ascrivibili alle passate amministrazioni”

M5S: “I documenti parlano chiaro. Appalti esterni garanzia di trasparenza”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

RENDE – Anche sul Castello Normanno del nostro amato Centro Storico la
verità è diversa dalla versione diffusa dall’associazione “Riprendiamoci la
città”, con cui si vuole svincolare il passato amministrare politico di
Rende dalle responsabilità sulla questione ritardi nel restauro dell’antico
maniero. Pare assurdo dover precisare che il coinvolgimento di soggetti
esterni, che non abbiano alcun legame di conoscenze sul territorio non
dovrebbe essere avversato, perché non implica necessariamente il lasciar
fuori gli enti locali, ma dovrebbe essere considerato come garanzia di
trasparenza assoluta rispetto alle solite logiche che determino gli appalti
dalle nostre parti.

A noi piace parlare con documenti in mano e verità dei fatti. Dunque, in
riferimento alle note diffuse sulla stampa qualche giorno addietro dalla
sopracitata associazione, è d’obbligo chiarire alcuni aspetti
amministrativi: il finanziamento concesso dalla Regione Calabria con
decreto del dirigente del Dipartimento 12, prot. n° 1020 del 27/11/2008. A
seguito della relativa stipula di convenzione, venivano erogata
un’anticipazione di EURO 450.000,00 e quindi predisposto da una società
esterna un progetto ma, per il ritardo delle realizzazione, il
finanziamento veniva revocato il 12/10/2011.

Il 2 agosto 2013, con nota prot. n° 0256679, la Regione Calabria,
Dipartimento 11, nella persona del Dirigente del dr. Schiava, ha comunicato
che, a seguito di monitoraggio della APQ Beni Culturali, erano state
individuate le economie necessarie per rifinanziare il progetto e che il
Settore era in attesa della risposta del Dipartimento di Programmazione per
la ricollocazione delle stesse, da comunicare poi all’Ente. Il 5 dicembre
2013, non avendo avuto notizie in merito, il Commissario Straordinario
chiedeva con nota prot. n° 43335 di essere informato sulle’sito della
ricollocazione per porre in essere gli adempimenti propedeutici alla
realizzazione dell’intervento di riqualificazione del castello Normanno di
Rende, avendo posto in essere provvedimenti che davano continuità al
progetto originario del 2008 per la destinazione culturale dell’immobile.

Data l’approvazione del tavolo dei sottoscrittori in merito alla
riprogrammazione del finanziamento, comunicata dal Ministero della coesione
Territoriale alla Regione e da questa al Comune, con nota del 24 gennaio
2014, prot. n° 3194, si chiedeva alla Direzione Regionale – settore Beni
Culturali – di poter revisionare il progetto esecutivo dell’opera del 2008
che, dato il lungo periodo trascorso e la nuova destinazione d’uso museale,
necessitava una rivisitazione parziale e il coinvolgimento della Direzione
Regionale per i Beni Paesaggistici e Culturali della Calabria, estendendo
la Convenzione alla stessa, al fine di accelerare le procedure e garantire
un contributo tecnico altamente qualificato, sia per la progettazione che
per l’esecuzione dell’opera.

Ecco, a parte date e protocolli, sempre noiosi da nominare, ma necessari
quando si vuole dimostrare alla gente le evidenze dei fatti, rispondendo
alle illazioni di certa parte politica, per noi fila tutto liscio e lineare
nell’interesse alto della comunità rendese che conosce bene le incapacità
già dimostrate dai precedenti amministratori: perché, nei fatti, per
negligenze e ritardi si era già persa la possibilità di restaurare il
Castello, con richiesta finanche di restituire l’anticipazione erogata.
Risulta dubbia, infine, anche l’utilità della struttura in vetro che
risulta essere anche poco funzionale: basta pensare che d’inverno è fredda
mentre d’estate si trasforma in una serra.

Lo ripetiamo, qualcuno farebbe bene a chiedere scusa e a mettersi da
parte.Ci vediamo in Comune. Sarà un piacere.

*Movimento 5 stelle Rende*