Secondo Carnovale (Psi) è auspicabile “che siano i tagli alla spesa pubblica a finanziare il risanamento e non già l’aumento della tassazione”
“Ci auguriamo che Monti torni ai suoi propositi iniziali”
Secondo Carnovale (Psi) è auspicabile “che siano i tagli alla spesa pubblica a finanziare il risanamento e non già l’aumento della tassazione”
“L’azione di messa in sicurezza dei conti pubblici operata con il decreto ‘salva – Italia’ non può certamente essere minimizzata specie nel contesto economico in cui esso ha agito, ma altresì, oggi, si rendono ugualmente urgenti e primarie misure atte a sostenere la crescita con tutte gli effetti benefici del caso”.
E’ quanto ha dichiarato Nicola Carnovale, dei Socialisti Uniti PSI e membro della Segreteria nazionale dei ‘Riformisti Italiani’ di Stefania Craxi.
“Il ritorno inquietante dell’altalena spread – prosegue Carnovale – segnala la sfiducia dei mercati rispetto alle nostre politiche di crescita che non registrano allo stato un deciso cambio di rotta rispetto al passato – con una recessione più lunga è più dura rispetto ad ogni previsione – ed un aumento vertiginoso del prelievo diretto ed indiretto che allo stato non ha avuto altro che un effetto recessivo”.
“Ci auguriamo – conclude l’esponente riformista – che Monti torni ai suoi propositi iniziali e siano i tagli alla spesa pubblica a finanziare il risanamento e non già l’aumento della tassazione e sia dia seguito ad una riduzione sensibile del cuneo fiscale per ridare una chance di crescita e rilancio al nostro Paese”.
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