Pugliese: «Adrian Bogdan di 22 anni, ottava vittima della SS 106 nel 2014!»
Set 06, 2014 - redazione
“Questa ennesima giovane vittima resterà – insieme alle tantissime altre – sulla coscienza dello Stato, responsabile di una vergogna mai cancellata”
– Incidente stradale, morto un giovane nel tratto crotonese della 106
Pugliese: «Adrian Bogdan di 22 anni, ottava vittima della SS 106 nel 2014!»
“Questa ennesima giovane vittima resterà – insieme alle tantissime altre – sulla coscienza dello Stato, responsabile di una vergogna mai cancellata”
Un giovane di 24 anni, Adrian Bodgan, ha perso la vita mentre era alla guida di
una Renault Megan, lungo la SS
106 nei pressi della località Sovereto ad Isola di Capo Rizzuto in provincia di
Crotone. L’auto per cause in corso di accertamento si è scontrata con un
autoarticolato. Sul posto per i rilievi del caso gli uomini della polizia
stradale, i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone, un equipe del
118 e un’ambulanza delle Misericordia.
Per il giovane straniero non c’è stato nulla da fare. Adrian è l’ottava vittima della
strada Statale 106 ionica in Calabria nel 2014. Prima di lui, infatti, abbiamo
avuto Vincenzo Fiorita di 68 anni deceduto l’1 febbraio 2014 a Strongoli (KR),
Egidio Aloisio di 19 anni deceduto il 23 febbraio 2014 a Rossano (CS), Nicola
Reda di 28 anni deceduto l’11 luglio 2014 a Guardavalle (CZ), Pasquale Pastore
di 71 anni deceduto il 02 agosto 2014 a Cassano All’Ionio (CS), Aldo Spina di
59 anni deceduto il 03 agosto 2014 a Corigliano Calabro, Bruno Lepori di 45
anni deceduto il 15 agosto 2014 a Crotone (KR) e Silvana Catania di 49 anni
deceduta il 24 agosto 2014 a Crotone (KR).
«Si ripete per l’ennesima volta – dichiara Fabio Pugliese fondatore del
gruppo “Basta Vittime Sulla S.S. 106” –
l’ennesimo incidente sulla famigerata “strada della morte” che strappa
l’ennesima giovane vita e ci lascia addolorati ed affranti. Queste giovani vite
servano da monito alla peggiore classe politica parlamentare d’Italia: quella
calabrese! Incapace di ammodernare la strada Statale 106 ionica in Calabria e
disinteressata totalmente ad un problema reale di tutti i cittadini».
«Questa ennesima giovane vittima resterà – insieme alle tantissime altre – sulla
coscienza dello Stato, responsabile di una vergogna mai cancellata: la S.S. 106!
Responsabili morali
e politici, ovviamente, sono tutti i parlamentari calabresi senza alcuna
distinzione. A volte, infatti, basterebbe poco per salvare delle vite sulla
“strada della morte”: basterebbe semplicemente fare il proprio dovere nelle
istituzioni dove si è eletti».
«Alla famiglia, ai parenti ed agli amici tutti di Adrian sento di dover esprimere la
mia più sincera vicinanza ed insieme i miei più autentici sentimenti di
cordoglio profondo e sentito. Nel 2014 non si può continuare a morire a
vent’anni su una strada illegale, indecente, indecorosa, incivile ed
impossibile da percorrere in condizioni di sicurezza».