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Processo Petrolmafie. Scarcerato dopo 30 mesi di carcere l’imprenditore gioiese Gianfranco Ruggiero

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Il Tribunale penale di Locri (Pres. Vitale a latere Boccuto e Lico) in accoglimento di una articolata istanza presentata dai suoi difensori Avv. Renato Vigna e Vincenzo Nico D’Ascola, ha disposto la scarcerazione (seppur con sottoposizione ad obblighi) di GIANFRANCO RUGGIERO noto imprenditore gioiese di anni 61.
Il Collegio, recependo le argomentazioni illustrate dalla difesa dell’imputato, ha ritenuto che la posizione del RUGGIERO pur accusato di associazione mafiosa e di numerosi altri reati di frode fiscale, non presentasse più quelle caratteristiche che ne avevano determinato la prolungata sottoposizione alla massima misura cautelare; ciò, in quanto nel corso della sin qui celebrata istruttoria dibattimentale sarebbero già stati acquisiti tutti quegli elementi che avrebbero potuto assumere rilevanza a carico o eventualmente a discarico della posizione di tale specifico imputato.
La difesa del Ruggiero, dimostratasi particolarmente battagliera e capace di contro dedurre più che adeguatamente a tutte le numerose accuse che al suddetto venivano rivolte dai numerosi testimoni già sfilati al cospetto del Tribunale locrese nel corso delle decine di udienze sin qui celebrate, aveva chiesto essa stessa, insistentemente, che la prima fase dell’istruttoria fosse incentrata sui fatti processualmente afferenti la specifica posizione del suddetto assistito.
Il Tribunale, dopo aver ascoltato le deposizioni di tutti i testi a carico sin qui citati dal P.M. ed i relativi contro-esami (tra i quali spiccano quelli di numerosi collaboratori di giustizia) che avrebbero dovuto riferire sulla posizione del RUGGIERO, (effettuati dall’Avv. Renato Vigna), dopo aver positivamente valutato le articolate difese esposte a sostegno della richiesta di remissione in libertà di Ruggiero Gianfranco ne ha disposto la immediata scarcerazione.