Processo al clan Mancuso, in venti scelgono il rito abbreviato
Si svolgerà il prossimo 1 aprile il processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di venti persone coinvolte nelle operazioni contro il clan Mancuso di Limbadi. I venti sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa e vari altri reati contro il patrimonio
Processo al clan Mancuso, in venti scelgono il rito abbreviato
Si svolgerà il prossimo 1 aprile il processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di venti persone coinvolte nelle operazioni contro il clan Mancuso di Limbadi. I venti sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa e vari altri reati contro il patrimonio
VIBO VALENTIA – Inizierà il prossimo primo aprile il processo in abbreviato nei confronti di 20 persone che hanno scelto il rito alternativo nell’abito del processo “Black Money” scaturito da un’inchiesta contro il clan Mancuso di Limbadi. Il gup distrettuale Maria Rosaria De Girolamo, infatti, ha fissato la prima data dell’udienza per gli imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni, usura, armi, minacce, riciclaggio intestazione fittizia di beni ed altro ancora. A comparire davanti al magistrato saranno Orazio Cicerone, Antonio Pantano, Giovanni D’Aloi, Francesco Tavella, Giuseppe Raguseo, Bruno Marano, Antonio Maccarone, Fabio Costantino, Antonio Mamone, Gabriele Bombai, Antonino Scrugli, Salvatore Accorinti, Gaetano Muscia, Giuseppe Costantino, Giuseppe Ierace, Domenico De Lorenzo, Mario De Rito (latitante) Antonio Campisi, Nunzio Manuel Callà e Antonio Cuturello. La maxi inchiesta, scattata tra il 2012 e il 2013 e coordinata dai pm della Dda di Catanzaro Marisa Manzini, Pierpaolo Bruni e Simona Rossi, si era divisa in tre parti: “Black Money – Purgatorio – Overseas”.
Nella stessa udienza del gup in cui è stata fissata la data di inizio del processo in abbreviato, il pm distrettuale Marisa Manzini ha chiesto il rinvio a giudizio per le 26 persone che hanno optato per il rito ordinario. Dopo la richiesta del pm hanno discusso le parti civili e quindi sono iniziate prime le arringhe dei difensori.
In particolare è stato chiesto il rinvio a giudizio per Antonio e Pantaleone Mancuso (67 anni), Giuseppe Mancuso, Giovanni Mancuso, Pantaleone Mancuso (53), Agostino Papaianni, Ercole Palasciano, Antonino Castagna, Antonio Prestia, Antonio Velardo, Alberto Caputo, Damian Fialek, Leonardo Cuppari, Nicola Castagna, Filippo Mondella, Francesco Colacino, Domenico Musarella, Francesco L’Abbate, Pierluigi Combariati, Raffaele Corigliano, Carmela Lo Preste, Giuseppe Papaianni, Francesco Buccafusca, Pantaleone Zoccali, Carmina Mazzitelli e Ottorino Ciccarelli.
