Il parroco della chiesa di Limbadi, don Ottavio Scrugli, ha negato alla Fondazione di Catania “La città invisibile”, che gestisce l’orchestra giovanile “Falcone e Borsellino”, la possibilità di suonare musica sacra il 9 aprile prossimo in occasione di una manifestazione per commemorare Matteo Vinci, il biologo saltato in aria, un anno fa, con un’autobomba piazzata dal clan Mancuso per il rifiuto della famiglia Vinci-Scarpulla di cedere i loro fondi agricoli. Il parroco, rifacendosi ad una disposizione del vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, si è giustificato argomentando che la chiesa è un luogo culto e non si presta ad altre manifestazioni.
La presidente della Fondazione, Alfia Milazzo, ha osservato al parroco che si tratta di musiche sacre di Vivaldi e Bach e ricordato che i bambini della sua orchestra si sono esibiti anche dinanzi a Papa Francesco a San Pietro, dentro la Basilica di Assisi, nel Duomo di Monreale, Acireale e nelle basiliche dell’arcidiocesi di Catania. Le argomentazioni non hanno convinto il parroco che è stato irremovibile. Appreso l’accaduto, la terna commissariale che gestisce il Comune di Limbadi sciolto per infiltrazioni mafiose, ha offerto i locali del Municipio per la manifestazione alla quale interverrà telefonicamente anche Salvatore Borsellino, fratello del procuratore Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel 1992.