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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Presidenziali Egitto, alle urne con il fiato sospeso

Presidenziali Egitto, alle urne con il fiato sospeso

Si vota oggi e domani. Potenziate le misure di sicurezza

Presidenziali Egitto, alle urne con il fiato sospeso

Si vota oggi e domani. Potenziate le misure di sicurezza

 

 

(ANSA) Si sono aperte questa mattina le operazioni di voto in Egitto per il secondo turno delle elezioni presidenziali in cui la scelta ricadrà tra il candidato islamico conservatore Mohammed Morsi e l’ex militare ed ex premier durante la presidenza di Hosni Mubarak, Ahmad Shafiq.

La commissione elettorale egiziana parla di “affluenza eccezionale” al secondo turno delle presidenziali e per tale motivo ha deciso di prolungare l’apertura dei seggi oggi alle 21:00 anziché alle 20:00. Le urne saranno nuovamente aperte anche domani.

La Corte Costituzionale egiziana ha stabilito l’incostituzionalità della legge elettorale per quanto riguarda il terzo di seggi in Parlamento attribuito con il maggioritario, stabilendo così la sospensione di questa quota. Lo riferiscono all’ANSA fonti giudiziarie. L’intero parlamento egiziano sarà sciolto. Lo ha dichiarato ufficialmente il vice presidente della Corte Costituzionale. Maher Sami, ha detto in una conferenza stampa, che il verdetto di oggi significa lo scioglimento di tutta l’assemblea del popolo, la camera bassa del parlamento, equivalente alla camera dei deputati. L’assemblea del popolo, ha spiegato, da questo momento non esiste più data l’incostituzionalità degli articoli della legge sui quali sono state fatte le elezioni. Sami ha sottolineato che tutte le leggi approvate finora rimarranno valide. Alla domanda se questo valga anche per l’assemblea costituente, eletta dai parlamentari due giorni fa, il vice presidente della Corte ha ribadito che tutte le leggi fin qui adottate restano valide.

FRATELLI MUSULMANI, COLPO DI STATO TOTALE – Le sentenze della corte costituzionale egiziana sono “un colpo di stato totale che annulla 16 mesi di storia della patria”. E’ il commento di Mohamed Beltagui del comitato esecutivo del partito dei Fratelli Musulmani, Giustizia e Libertà.Le sentenze della corte costituzionale egiziana sono “un colpo di stato totale che annulla 16 mesi di storia della patria”. E’ il commento di Mohamed Beltagui del comitato esecutivo del partito dei Fratelli Musulmani, Giustizia e Libertà. Beltagui ha affermato sul sito web della Confraternita che è tutto cominciato con l’assoluzione degli assistenti dell’ex ministro dell’Interno Habib el Adly al processo Mubarak, seguito dalla decisione di autorizzare la polizia militare ad arrestare i civili e infine il via libera alla candidatura di Ahmad Shafiq. “E’ l’Egitto che Shafiq e quelli lo sostengono vogliono”, ha osservato. Nel tardo pomeriggio il candidato dei Fratelli musulmani al ballottaggio delle presidenziali, Mohamed Morsi, dovrebbe tenere una conferenza stampa. Molti attivisti tramite i social network lo stanno sollecitando a rinunciare alla candidatura.

FRATELLI MUSULMANI,PAESE ENTRERA’ IN UN TUNNEL – Se il parlamento verrà sciolto, il paese finirà in un “tunnel”. Lo ha dichiarato il deputato dei Fratelli musulmani El Erian.

BARADEI, SENZA PARLAMENTO PRESIDENTE COME DITTATORE – Eleggere un presidente senza una Costituzione e un Parlamento significa eleggere un capo dello stato i cui poteri sono peggiori di quelli dei regimi più dittatoriali. Lo scrive si Twitter Mohamed El Baradei, che ha abbandondato a gennaio la corsa alla presidenza egiziana, secondo il quale le strade sono due: l’elezione di un consiglio presidenziale o di un presidente ad interim, la nomina di un governo di unità nazionale e di una commissione per scrivere la Costituzione.

EX CANDIDATO ISLAMICO MODERATO, E’ UN GOLPE – “Mantenere il candidato militare, rovesciare il Parlamento eletto e dare alla polizia militare la facoltà di arrestare i civili è un colpo di Stato completo”. Lo scrive su Twitter il candidato islamico moderato sconfitto alle presidenziali egiziane Abdel Moneim Abul Fotouh. “Chi pensa che i giovani faranno passare questo è un illuso”.

ESERCITO IN FORZE INTORNO AL PARLAMENTO – L’ esercito egiziano ha rafforzato la propria presenza intorno al Parlamento al Cairo dopo lo scioglimento del Parlamento ieri dalla Corte Costituzionale. Lo riferisce l’emittente qatariota Al Jazira con una scritta in sovrimpressione. Una imponente manifestazione e’ attesa oggi a piazza Tahrir, alla vigilia del ballottaggio per le presidenziali, riferisce sempre Al Jazira.