Presidenti di seggio, appello del M5S Rende al Prefetto: “Garantire trasparenza e legalità”
Mag 04, 2014 - redazione
Dopo il deprecabile caso della nomina degli scrutatori sappiamo che al Pd non interessa niente delle fasce deboli
Presidenti di seggio, appello del M5S Rende al Prefetto: “Garantire trasparenza e legalità”
Dopo il deprecabile caso della nomina degli scrutatori sappiamo che al Pd non interessa niente delle fasce deboli
Rende (Cs) – Dopo la deprecabile selezione degli scrutatori, nominati ad
personam ad opera dei componenti della commissione elettorale Mario Tenuta,
Franchino De Rango e Angelo Volpentesta (quest’ultimi due candidati nelle
liste a sostegno del candidato a sindaco Verre) speriamo di non dover
assistere alla stessa pantomima con la sostituzione dei presidenti di
seggio qualora, quelli nominati dalla Corte d’appello di Catanzaro,
dovessero rinunciare. Negli ultimi 62 anni di dinastia principesca, queste
sostituzioni (effettuate dalla commissione elettorale) sono state
appannaggio per i soliti e ormai noti fratelli, cognati, nipoti o parenti
prossimi di candidati delle liste del Pd rendese. Questa prassi, ormai
consolidata nel principato di Rende, ha permesso, sempre agli stessi, la
possibilità di controllare le operazioni di voto.
Quanto accaduto con la nomina degli scrutatori ci preoccupa e la dice lunga
sul modus operandi di una certa politica che non arretra di un millimetro
in quanto ad atteggiamenti arroganti e antidemocratici. Per tali motivi
riteniamo necessario sollecitare il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao,
affinché si adoperi per garantire ordine, legalità e trasparenza in tutte
quelle operazioni che preparano e porteranno al voto i cittadini di Rende
il 25 maggio prossimo. Sarebbe troppo bello, sempre per gli stessi attori,
vincere facile. Per loro che hanno a cuore solo i propri interessi privati
e non tengono in considerazione le esigenze delle fasce più deboli.
Per questi motivi sono andati contro la nostra proposta, l’unica
protocollata in Comune il 18 aprile del 2014, di scegliere gli scrutatori
dalle liste dei disoccupati. Alla base della nostra richiesta c’era
l’esigenza superiore di tener conto dell’attuale crisi economica ed
occupazionale che ha investito in modo drammatico il nostro territorio
creando forti disagi sociali per i cittadini. E siamo convinti che sia
compito delle istituzioni locali rivolgere tutte le attenzioni nei
confronti delle categorie svantaggiate per scongiurare, ove possibile,
notevoli sofferenze di natura economica e sociale. Ma a quanto pare per il
Pd di Principe/Verre le esigenze primarie sono ben altre.
Ci vediamo in comune sarà un piacere.