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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Praticò: “I quattro pilastri della vita sono: famiglia, scuola, Chiesa e sport”

Praticò: “I quattro pilastri della vita sono: famiglia, scuola, Chiesa e sport”

A Reggio Calabria si è tenuta l’Assemblea Generale dell’Istituto per la famiglia, l’organizzazione di volontariato e protezione civile nazionale

Praticò: “I quattro pilastri della vita sono: famiglia, scuola, Chiesa e sport”

A Reggio Calabria si è tenuta l’Assemblea Generale dell’Istituto per la famiglia, l’organizzazione di volontariato e protezione civile nazionale

 

REGGIO CALABRIA – Al Centro Civile Sociale “Alfonsi Ciprioti” di Arghillà, a Reggio Calabria, si è tenuta l’Assemblea Generale dell’Istituto per la famiglia (Ipf). L’Istituto è la più grande organizzazione di volontariato e protezione civile nazionale di Reggio Calabria, nato nel 1994 per volontà di Gilberto Perri. I rappresentanti delle 375 sezioni zonali e i loro delegati hanno deliberato sulla relazione di fine anno, sul bilancio delle attività sociali ed, infine, approvato il regolamento di protezione civile. L’associazione, che conta più di 3000 iscritti, è impegnata nella costruzione di un Centro per il Volontariato e la Protezione Civile a Concessa di Catona, nel reggino, che diventerà punto di riferimento e di coordinamento per l’azione dei volontari. Il presidente Demetrio Amadeo ha dichiarato che “l’assemblea generale dell’Ipf è occasione per fare un bilancio degli obiettivi raggiunti in tema di assistenza alle famiglie e ai bisognosi, ma anche per confrontare esperienze e problematiche di un settore che è diventato fondamentale nel panorama spesso desolato dei servizi al cittadino che dovrebbero essere garantiti dallo Stato”. L’associazione, infatti, è riuscita quest’anno ad assistere circa 1300 famiglie, garantendo 31000 pasti, senza alcuna sovvenzione pubblica. In proposito, sono stati premiati quanti, con il loro aiuto, hanno consentito a non far mancare letteralmente il cibo sulle tavole di tante famiglie in difficoltà. Al loro altruismo l’Ipf ha dedicato il premio “Cuore Buono Ipf” con l’attestato di riconoscimento di “Donatore allegro 2011”. La sessione pomeridiana ha ospitato un convegno dal titolo “Sviluppo Sociale, Etica e Legalità”, moderato dalla portavoce dell’Azione Cristiana Umanitaria, Maria Ieracitano, al quale sono intervenuti il Viceprefetto di Reggio Calabria, Demetrio Martino, sul tema “La legalità come strumento di sviluppo sociale”; il presidente del CSV dei Due Mari, Mario Nasone, su “Volontariato: donarsi per il bene comune”; il direttore dell’Ufficio Ecumenico, Diocesi di Reggio Calabria – Bova, Enzo Petrolino, su “Etica cristiana ed etica laica a confronto”; il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, sul tema “Sport e socializzazione”, ed il presidente dell’associazione A.P.I.CI., Franco Lento, sul tema “L’importanza dell’etica per la stabilità delle leggi che regolano il convivere civile” ed, infine, il consigliere comunale e presidente della Commissione Lavoro – Cooperazione – Risorse UE, Massimo Ripepi, sul tema “La socialità di giustizia”.   Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, nel suo intervento ha voluto, innanzitutto, ringraziare Massimo Ripepi per l’invito ed ha ricordato la figura di Gilberto Perri “grande uomo con un forte spirito di servizio e capace di trasmettere serenità alla gente che lo circondava”. “Mi fa piacere – ha detto – che tanta gente lo ricorda e lo cita con grande affetto e stima”. Nel suo intervento, Praticò, ha evidenziato l’importanza dell’attività sportiva che tanto ha a che vedere con il sociale, l’etica ed il rispetto delle legalità, “valori fondamentali nello sport, i quali, attraverso il gioco, possono essere trasmessi ai giovani”. “I tre pilastri – ha continuato – fondamentali nella vita di ognuno sono la famiglia, la scuola e la Chiesa. Mi permetto, in punta di piedi, di aggiungervi lo sport. I valori che si apprendono in famiglia vengono rafforzati a scuola e consolidati attraverso la fede. Gli oratori, un tempo, primo approccio sportivo per i giovani, col passare degli anni, hanno perso quel ruolo di punto d’incontro che oggi viene ricoperto da piazze virtuali, immorali quanto sedentarie”. Il presidente ha, poi, parlato di volontariato nell’attività sportiva dicendo che “un ruolo fondamentale per la trasmissione di alti valori viene svolto da tecnici e dirigenti ma è sempre più difficile trovarne nuovi come, ancora, più difficile e scarsa è la presenza di strutture che possano ospitare degnamente l’attività sportiva. La crisi economica ha, inevitabilmente, coinvolto anche il mondo dello sport e spesso tecnici e dirigenti, per sostenere l’attività, devono mettere le mani in tasca, ma sono sempre di meno quelli che si spendono volontariamente per amore dello sport e dei ragazzi. Di fronte a questa grave situazione, poi, le istituzioni sono assenti. Un esempio, in Calabria, è stata l’approvazione della Legge regionale per lo sport per la quale abbiamo dovuto attendere ben venticinque anni per ottenerne un rinnovo utile ed adeguato”. “Il Coni – ha continuato Praticò – per far fronte alla bassa percentuale di giovani che si avvicinano allo sport sta rivalutando ogni possibilità di approccio con i ragazzi e sta coinvolgendo sempre più il mondo della scuola. Con essa il Coni organizza tre importanti manifestazioni sportive durante l’anno (Giocosport, Giochi della Gioventù e Giochi sportivi studenteschi) e dal 2010 ha stanziato 5 milioni di euro per un progetto di alfabetizzazione motoria negli istituti primari. È importante che i ragazzi vengano educati il prima possibile all’attività sportiva e recenti studi dimostrano che fare sport migliora le qualità di apprendimento perché allena il cervello a lavorare sotto sforzo. Lo sport, inoltre, educa e forgia i giovani che diventeranno, inevitabilmente, uomini migliori perche esso è sinonimo di rispetto nei confronti delle regole, dell’avversario e di se stessi e “fair play” è, appunto, il motto di tutte le discipline. Lo sport, inoltre, rimane l’unica attività che premia il merito e, oltretutto, alimenta e fortifica il valore dell’amicizia”. Infine – ha concluso il presidente del Coni Calabria – voglio citare un motto coniato dal Coni per i Giochi della Gioventù “Tutti protagonisti, nessuno escluso”. Ciò a significare che lo sport accoglie tutti, bravi e meno bravi: qualcuno diventerà un campione ma tutti si divertiranno”.

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