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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Potere al Popolo di Reggio Calabria incontra Giorgio Cremaschi

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Quale che sia il settore, quale che sia il colore della pelle, la lingua,
la provenienza geografica, uguale lavoro, uguali diritti, uguale salario. È
questo il messaggio lanciato dalle straordinarie giornate di mobilitazione
del 16 giugno a Roma e del 23 a Reggio Calabria, che la sezione reggina di
Potere al Popolo vuole continuare a ribadire nel proprio quotidiano lavoro
sul territorio. Di questo si discuterà il prossimo giovedì 28 giugno alle
ore 19.00 al c.s.c. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, Via II novembre 82,
con Giorgio Cremaschi, figura storica del sindacalismo e componente del
Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo.

Le prime mosse dell’attuale governo Cinque stelle-Lega non sono che una
prosecuzione della stagione di smantellamento dei diritti dei lavoratori
che ormai da anni stiamo vivendo. Come in passato si continua a scaricare
il peso di una crisi economica sistemica sulle spalle degli ultimi, per di
più alimentando una guerra fra poveri, che identifica negli ultimi la causa
del peggioramento collettivo delle condizioni di vita. In realtà si tratta
dell’ennesima manovra diversiva, necessaria per nascondere le consuete
politiche che azzerano i diritti di tutti a tutela dei privilegi di pochi.

«Per noi – spiegano da Potere al popolo – il conflitto non è tra italiano e
straniero, tra bianco e nero, ma tra ricchi e poveri, tra sfruttati e
sfruttatori. Solo dall’incontro tra precari e senza casa, tra pensionati al
minimo e persone a basso reddito, tra chi da decenni subisce gli effetti
nefasti delle politiche economiche di tagli e sacrifici senza fine che può
nascere un vero programma di lotta alle disuguaglianze sociali. Come far sì
che “prima gli sfruttati” non rimanga solamente un bello slogan ma diventi
pratica politica concreta nei nostri territori sarà il tema principale
dell’incontro con Giorgio Cremaschi, alla quale invitiamo a partecipare chi
non ha intenzione di accettare la deriva politica che stiamo subendo, con
un governo che intende coprire con bieca propaganda le tante promesse
elettorali che né può, né ha intenzione di mantenere».

L’iniziativa si concluderà con una cena sociale.