Ponte Stretto: Occhiuto, “intitoliamolo a Silvio Berlusconi, realizziamo suo sogno”

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“Mi piacerebbe che il Ponte sullo Stretto, che sarà la più importante opera pubblica d’Italia, potesse essere intitolata al grande uomo che l’ha ispirata: Silvio Berlusconi”.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo alla convention di Forza Italia in corso a Paestum.
“E’ stata un’opera osteggiata per tanti anni in quanto era diventata ideologica, come se fosse il Ponte di Berlusconi.
Contrastata dalla sinistra più per questo che non per ragioni pratiche.
Ha ragione il presidente Schifani quando dice che è un’infrastruttura molto importante per la Calabria e per la Sicilia, anche dal punto di vista occupazionale.
Sarebbe bello che il Ponte potesse essere un attrattore di altre importanti infrastrutture. Così come avvenne con la realizzazione dell’Autostrada del Sole, quando all’epoca si disse che si andava a costruire una grande opera in assenza delle strade ordinarie. Poi, invece, con l’autostrada furono fatte anche le altre infrastrutture viarie.
Per cui, io sono convinto che il Ponte possa essere un grande attrattore anche di altre opere. Ringrazio, infatti, il governo perché sono riuscito ad ottenere 3 miliardi di euro per la Statale 106, e sto cercando ora ulteriori fondi per un tratto dell’A2.
Il Ponte non deve rappresentare una cattedrale nel deserto, bensì un’opera pubblica che accelera la realizzazione di altre infrastrutture complementari. Sarebbe bello che oggi, insieme a Salini, due presidenti di Regione di Forza Italia, realizzassero questo sogno di Berlusconi”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.
“Noi apparteniamo a un grande partito che ha avuto il migliore dei maestri della politica, Silvio Berlusconi, un uomo del fare e della comunicazione. Sono convinto che faremo una grande strada come Forza Italia, non solo se ricorderemo di avere avuto questo grande maestro, ma se metteremo in pratica i suoi insegnamenti”.
“Il mio ringraziamento, inoltre, va al vice premier Antonio Tajani, che sta dimostrando capacità straordinarie, e che mi sta sostenendo nel rapporto con il governo per il raggiungimento di importanti risultati per la mia Regione”.
“Governo una Regione che sta cercando di investire molto sul turismo, e lo faccio anche preservando l’ambiente, contrastando i piromani con i droni o chiudendo, quando mi è consentito, le discariche abusive.
Lo faccio anche stringendo degli accordi con i vettori nazionali e le compagnie aeree per aumentare il volume di passeggeri nei miei aeroporti.
Però, se un turista viene in Calabria e vuole spostarsi ad esempio da Lamezia Terme a Reggio Calabria, incontra molte difficoltà di mobilità.
Allora in Consiglio regionale abbiamo approvato una norma che ci dà la possibilità di aumentare le licenze delle auto Ncc e dei taxi, ma il governo, per input degli uffici legislativi, ci ha impugnato la legge”.
“In questo senso credo che Forza Italia debba tornare a essere il partito liberale, a sostegno del mercato. Non possiamo difendere le corporazioni ma dobbiamo aprirci al mercato”.