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Polistena, verso la Consulta per le Pari Opportunità

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ITALY-MAFIA/THREATS


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Approvata nell’ultimo Consiglio Comunale la mozione presentata dal nostro gruppo consiliare.
Durante il dibattito del Consigli comunale del 28 novembre scorso, le nostre consigliere comunali hanno respinto al mittente le gravi e offensive espressioni utilizzate nei giorni scorsi dalla consigliera Rosaria Tropepe avallate da tutto il gruppo di minoranza “Polistena Futura” anche durante i lavori del Consiglio.
Nell’ultimo Consiglio Comunale infatti, l’opposizione ha ancora una volta perso l’occasione per scusarsi con la città delle offese e degli insulti appiccicati sui muri e pubblicati su Facebook nei giorni precedenti.
Peccato….noi andiamo avanti speditamente nell’attuazione del nostro programma amministrativo, tra cui figura appunto l’istituzione di una consulta per la partecipazione delle donne in particolare, che è stata rilanciata nella parte dispositiva della mozione approvata.

Ecco il testo integrale della #mozione:

“Tutela e valorizzazione della donna e dell’impegno femminile”.

Premesso che:

📍 Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, segno che ancora la donna é vittima di discriminazioni e violenza anche silenziosa che si consuma lontano dai riflettori e spesso si tace per pudore o vergogna.
📍Ancora oggi la parità di genere é argomento diffuso, discusso e controverso poiché evidentemente il sentimento sociale e la percezione generale spinge a pensare che una vera parità sostanziale tra i sessi non sia stata ancora raggiunta.
📍Persino la nomina di un presidente del Consiglio donna ha suscitato un problema pratico, ovvero se chiamare Giorgia Meloni “il” o “la” presidente, esaltando più marcatamente un fatto storico, ovvero avere per la prima volta in Italia “la” prima Presidente del Consiglio donna.

Considerato che:
📍É innegabile che attualmente il divario tra generi sia una realtà molto attuale, la donna é ancora spesso discriminata sul lavoro, in famiglia, nelle relazioni civili e sociali, in politica.
📍In alcuni paesi ancora la donna é sottoposta a gravissime limitazioni anche mutilazioni fisiche, viene trattata come un oggetto servile alla causa dell’uomo o del padrone.
📍In Iran le proteste popolari contro l’uccisione della studentessa Masha Amini stanno continuando e si prodigano per restituire anche in quel mondo assai lontano dal nostro per tradizioni democratiche, cultura e storia, dignità e parità di diritti per tutte le donne.
📍Anche negli Stati occidentali solo più recentemente grazie alle norme introdotte sulla rappresentanza di genere, le donne trovano spazio nelle istituzioni di ogni livello, assicurando finalmente una presenza forte nei diversi contesti istituzionali.
Valutato che:
📍A Polistena dal 2015 in particolare questo Consiglio comunale é arricchito da una discreta presenza femminile ed anche nella Giunta Municipale vi sono assessori rappresentanti le donne.
📍L’Amministrazione Comunale promuove l’attualità della tematica attraverso continue iniziative, ultime in ordine di tempo, l’intitolazione del piazzale ex stazione a Teresa Talotta Gullace, quella del 25 e del 27 novembre nel ricordo di Maria Chindamo vittima di sopraffazione mafiosa, e riconosce, fra l’altro, la donna quale espressione dell’emancipazione femminile delle lavoratrici e delle donne sfruttate e discriminate sui luoghi di lavoro.

Tutto ciò premesso, considerato e valutato

👉IL CONSIGLIO COMUNALE DI POLISTENA IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta Municipale:

👠 alla redazione della proposta di regolamento istitutivo della consulta delle pari opportunità stabilita come impegno politico programmatico al fine di dotare il comune di uno strumento al femminile che possa coinvolgere le donne e valorizzare le migliori proposte femminili e sensibilità;

👠 a proseguire in tale attività di valorizzazione della donna, nonché a far rispettare in ogni contesto il ruolo istituzionale, politico, sociale della rappresentanza femminile attraverso l’istituzione di sportelli di ascolto, centri rifugio per donne vittime di violenza anche utilizzando luoghi come beni confiscati alle mafie, e comunque attraverso ogni iniziativa utile a valorizzare la donna, per ciò che rappresenta nella società con l’auspicio che presto o tardi l parola “parità” si estingua dal vocabolario e venga sostituita dalla parola “dignità” di tutti.