Nei giorni passati, molti cittadini avranno notato gli operai del Comune alle prese con la potatura degli alberi presenti in città, potatura che per il modo in cui è stata eseguita fa “arrossire” di rabbia e di vergogna la maggior parte delle persone che si trovano dinanzi questo spettacolo indecente che sta portando le nostre piante alla distruzione.
Basta fare una passeggiata per le vie cittadine per contare i posti vuoti lasciati dagli alberi rimossi lungo i filari per rendersi conto dell’entità del problema!
Tale potatura (se così possiamo chiamarla) purtroppo si ripete ormai da molte stagioni. A causare questo “scempio” sono i tagli scriteriati che procurano alla pianta l’errata asportazione di tutte le gemme, lasciando nudi sia le branche che il tronco. Asportando, poi, completamente la chioma, l’albero viene stimolato ad ordinare il risveglio alle gemme dormienti sparse lungo il tronco e le branche, per cui esso ha la necessità di attingere a tutte le riserve a sua disposizione e in tal modo si indebolisce, rimanendo così esposto agli attacchi dei funghi e delle altre crittogame per finire inevitabilmente con l’ammalarsi. Inoltre, i nuovi rami che si sviluppano sulle branche e sul tronco danno luogo ad una vegetazione disordinata e sgradevole con germogli soggetti a facili rotture perché avventizi.
Piange il cuore davvero vedere trasformati questi alberi, da maestosi ed ornamentali quali dovevano essere, in alberi mutilati, malformati e spelacchiati, solo tronco e pochi rami.
Menzione a parte va fatta per i platani (o quel che ne resta): il loro stato fitosanitario è aggravato dalla completa copertura delle radici con il manto bituminoso stradale che, in alcuni casi, arriva a rincalzare il colletto della pianta (il punto di inserzione del tronco sull’apparato radicale), determinandone la completa asfissia e il conseguente sviluppo di marciumi radicali che ne causano la morte.
Purtroppo rileviamo che l’Amministrazione comunale polistenese preferisce operare senza criterio, con una programmazione poco seria e alquanto approssimativa, scegliendo di non ricorrere a professionisti esperti del campo (che sia un botanico, un agronomo, o un semplice potatore professionista di piante ornamentali). Perciò riteniamo necessaria, ammesso che ormai non sia troppo tardi, una repentina inversione di tendenza nella programmazione delle prossime potature, adottando le tecniche e le competenze di persone qualificateche il Meetup del M5S di Polistena (sempre attento alle tematiche riguardanti anche l’ambiente e il verde pubblico) mette gratuitamente a disposizione dell’Amministrazione comunale.