banner bcc calabria

Polistena, il Comune ha mezzo milione di buone ragioni

banner bcc calabria

ITALY-MAFIA/THREATS


banner bcc calabria

di Giuseppe Campisi

Polistena – Ci ha pensato il Presidente della Repubblica a mettere la parola fine sulla lite giudiziaria tra E-Distribuzione, società del gruppo Enel, ed il Comune di Polistena in merito al contestatissimo canone concessorio patrimoniale non ricognitorio che il l’ente locale aveva deliberato di applicare con atto di Consiglio comunale n. 37 il 14 ottobre 2013 applicando la tariffa di 8 euro per ogni metro lineare di condutture, cavi interrati, cabine, che attraversano il sottosuolo del territorio comunale.  Una vertenza che già aveva ricevuto ad inizio anno il parere del Consiglio di Stato che si era espresso in merito ad un rigetto verso l’opposizione di Enel Distribuzione dichiarandone il ricorso proposto in parte inammissibile e che quantifica in circa mezzo milione di euro i crediti vantati dal Comune nei confronti della medesima società. Sullo stesso parere sfavorevole la società aveva promosso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per vedere riconosciute le proprie ragioni. Di qualche giorno fa il felice esito per il Comune che ha visto recapitarsi il decreto presidenziale datato 14/03/2017 con il quale il Capo dello Stato ha definitivamente ritenuto il ricorso della proponente “in parte inammissibile, e per il resto, respinto” e che consente dunque al Comune di ritenersi a pieno titolo creditore di Enel Distribuzione a cui l’ente ha sempre reclamato le somme non ricevendone alcun ristoro tanto da aver dovuto attivare, a tale scopo, le relative procedure di ingiunzione giudiziale. Un precedente non solo politicamente significativo ma che di sicuro non mancherà di fare giurisprudenza nel campo del diritto amministrativo con particolare riferimento legislazione tributaria degli enti locali.