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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Polistena, gli infermieri del sindacato Nursing Up si rivolgono ai carabinieri

Polistena, gli infermieri del sindacato Nursing Up si rivolgono ai carabinieri

Dopo mesi di incontri con le alte cariche dirigenziali ed i continui richiami alle autorità competenti, i paramedici Up hanno deciso di porgere formale denuncia ai carabinieri della stazione di Polistena, affinché si risolvano presto le carenze strutturali, tecnologiche ed organizzative dell’Ospedale di Polistena

 

Polistena, gli infermieri del sindacato Nursing Up si rivolgono ai carabinieri

Dopo mesi di incontri con le alte cariche dirigenziali ed i continui richiami alle autorità competenti, i paramedici Up hanno deciso di porgere formale denuncia ai carabinieri della stazione di Polistena, affinché si risolvano presto le carenze strutturali, tecnologiche ed organizzative dell’Ospedale di Polistena

 

 

POLISTENA – Dopo mesi di incontri con le alte cariche dirigenziali ed i continui richiami alle autorità competenti, gli infermieri del sindacato Nursing Up hanno deciso di porgere formale denuncia ai carabinieri della stazione di Polistena, affinché si risolvano presto le carenze strutturali, tecnologiche ed organizzative dell’Ospedale di Polistena. Ad esporre i problemi legati al nosocomio della cittadina polistenese sono stati i sindacalisti Bruno Sansotta (responsabile provinciale Nursing Up) e il Commissario regionale dello stesso sindacato Stefano Sisinni, in una conferenza stampa tenutasi a Taurianova, alla presenza di tanti infermieri e di due consiglieri di minoranza del comune di Taurianova il dott. Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato. 
Ad aprire la conferenza è stato Sisinni, il quale ha evidenziato i tanti problemi che l’ospedale più funzionale della Piana ha, affermando che il suo sindacato dal novembre 2010 ha raccolto le denuncie dei suoi simpatizzanti, riguardo le gravi carenze del presidio ospedaliero e soprattutto del blocco operatorio. «Inoltre, -continua Sisinni- sempre nella stessa denuncia del novembre scorso, si segnalava che l’impianto di climatizzazione del blocco era inefficace, perché non garantiva il range di temperatura compresa tra i 20 ed 24 gradi, come stabilito per legge, diffondendo aria climatizzata con picchi molto più bassi. Sempre riguardo il blocco operatorio abbiamo evidenziato che, incredibilmente, una delle sale era stata adibita a deposito dei carrelli delle pulizie e per lo stoccaggio dei rifiuti speciali, quando è scontato che quegli ambienti devono essere assolutamente sterili. All’interno del blocco, non era stata attuata la differenziazione dei percorsi sporco-pulito, dunque senza alcun criterio organizzativo e senza distinzione delle zone che debbono essere presenti per norma all’interno delle sale». Per queste ragioni, quindi, il sindacato ha deciso di denunciare il tutto ai sindacati, visto che nemmeno l’incontro avuto nel gennaio scorso con il commissario dell’Asp, dott.ssa Squillacioti (oggi direttore generale) e quello nel giugno scorso con un medico del suo staff ha portato a nessun cambiamento, nonostante quest’ultima avesse rassicurato il sindacato che la situazione sarebbe mutata. Nella conferenza è emerso dunque, che il rischio clinico è molto elevato, e che se i simpatizzanti al Nursing Up hanno deciso di denunciare è prima di tutto per tutelare gli assistiti, e quindi anche tutti gli operatori sanitari che rischiano mentre svolgono le proprie menzioni lavorative. «Da questa denuncia –affermano Sisinni e Sansotta- ci aspettiamo che arrivino i Nas, per far si che nel giro di 60 giorni la sala operatoria si possa adeguare agli standard e noi infermieri e i pazienti non corriamo nessun tipo di rischio». In questi giorni, lo stesso sindacato chiederà che si riunisca la conferenza dei sindaci, e chiederà alle altre sigle sindacali di unirsi in questa battaglia.

redazione@approdonews.it