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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Polistena, Consiglio comunale aperto contro le intimidazioni Dopo le minacce mafiose al sindaco la città e la Piana rispondono positivamente all’appello

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Un consiglio comunale aperto e partecipato. Sentito. Polistena ha risposto con vigore all’appello lanciato dal sindaco Michele Tripodi dopo, che nelle ultime settimane, aveva ricevuto una busta con una cartuccia e un foglio con un’esplicita minaccia nei suoi confronti.

Grande la partecipazione della popolazione che ha voluto stare vicino e solidarizzare con il suo sindaco, ma anche a tutte quelle persone, che negli ultimi tempi, a Polistena, ha subito intimidazioni mafiose.

Un consiglio affollato dove nei banchi dei consiglieri, di maggioranza e minoranza, oltre alla loro presenza, erano occupati dai sindaci del comprensorio, dai responsabili delle associazioni, dai esponenti sindacali, dai dirigenti scolastici, dalle autorità religiose, come Don Pino Demasi di “Libera” e fratel Stefano Caria della comunità “Luigi Monti”.

Consiglieri regionali, come Nucera e Romeo. Presente anche l’onorevole Angela Napoli, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Tra il pubblico anche l’ex sindaco di Rizziconi Antonino Bartuccio, che ha denunciato e fatto arrestare, nel giugno 2014, gli esponenti della famiglia Crea che, come emerso dall’operazione “Deus”, hanno per anni deciso chi doveva svolgere il ruolo di amministratore comunale.

Il sindaco ha esordito nel suo intervento sostenendo che nell’aula vi è “una partecipazione del mondo migliore dell’antimafia”, evidenziando che ci sono anche i cittadini comuni “che avvertono la minaccia mafiosa”. “Questa comunità – ha asserito il primo cittadino – non si piega. La cartuccia che ho ricevuto non mi fa paura, sono preoccupato dalla situazione, ma vado avanti, ho la forza per farlo”.