Pizzo, donna bulgara arrestata per furto aggravato di energia elettrica
redazione | Il 08, Set 2010
L’operazione è scattata a seguito dei controlli predisposti dell’Arma sul territorio
ROSARIA MARRELLA
Pizzo, donna bulgara arrestata per furto aggravato di energia elettrica
L’operazione è scattata a seguito dei controlli predisposti dell’Arma sul territorio
ROSARIA MARRELLA
PIZZO – Ennesimo arresto in città. A finire in manette una cittadina bulgara di 33 anni, Ilive Ginka Dimitrova, la quale è domiciliata in un appartamento sul mare, posto proprio sul confine tra il comune napitino ed il capoluogo. L’arresto per laccusa di furto aggravato – è avvenuto a cura dei militari della locale stazione, agli ordini del comandante Pietro Santangelo e del vice, Giuseppe Barilaro, i quali stanno monitorando incessantemente tutto il territorio della cittadina costiera. Sono stati gli uomini di Santangelo ad accorgersi della palazzina abitata quasi interamente da stranieri e, nella quale, dai contatori della luce uscivano matasse di fili che, solitamente, non si vedono. I militari hanno così deciso di intervenire immediatamente, chiedendo l’intervento di una squadra di controllo dell’Enel, per prendere contezza della situazione. Gli uomini della Benemerita hanno così scoperto come la cittadina bulgara – alla quale la società elettrica aveva sospeso lerogazione dellenergia oltre un anno fa a causa della propria morosità – avesse trovato un ingegnoso sistema per continuare a godere dei vantaggi della corrente elettrica senza doverne sostenere i costi. Semplicemente, dopo averlo forzato, aveva bypassato il contatore facendo in modo che tutta lelettricità che usava per far funzionare i numerosi apparecchi domestici, non venisse registrata. Un lavoro da vera professionista che, però, non le ha evitato larresto con laccusa di furto aggravato. Reato di cui dovrà ora rispondere dagli arresti domiciliari allautorità giudiziaria vibonese. Lazione dellArma continua quindi senza soste a Pizzo, prova ne sono le numerose operazioni che, praticamente quotidianamente, vengono portate a termine dai militari della Benemerita. Un’azione quella degli uomini di Santangelo, volta a trecentosessanta gradi, per garantire la legalità in tutto il territorio.