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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Pioli, processo rinviato al 27 giugno

Pioli, processo rinviato al 27 giugno

Il Pm Giulia Pantano porta nuove prove contro Antonio Napoli. Depositata la perizia medica che smentisce la ricostruzione del presunto assassino di Fabrizio. I familiari dell’elettrauto gioiese si sono rifiutati di sedere negli stessi banchi dei parenti della famiglia Napoli, che attualmente si trova alla sbarra

di LL

Pioli, processo rinviato al 27 giugno

Il Pm Giulia Pantano porta nuove prove contro Antonio Napoli. Depositata la perizia medica che smentisce la ricostruzione del presunto assassino di Fabrizio. I familiari dell’elettrauto gioiese si sono rifiutati di sedere negli stessi banchi dei parenti della famiglia Napoli, che attualmente si trova alla sbarra

 

di LL

 

pioli fabrizio

Nuova udienza del processo a carico di Antonio Napoli detto “U Tuppu” e dell’intero nucleo familiare per l’omicidio di Fabrizio Pioli, l’elettrauto di Gioia Tauro, ucciso per aver intrapreso una relazione con una donna sposata. Un processo atteso che deve stabilire la giusta condanna a carico di un’intera famiglia i cui componenti si sono trasformata in spietati killer, per difendere l’onore di Simona Napoli, la donna con cui Fabrizio aveva intrapreso la relazione.  La crudeltà e le modalità dell’assassinio del povero Fabrizio definite dal procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo “animalesche” la dice lunga sulla violenza perpetrata ai danni del 38enne. La perizia medica depositata il giorno prima dell’udienza, dal prof. Di Mizio, smentisce il racconto fatto agli inquirenti da Antonio Napoli, il principale sospettato dell’omicidio. Sul corpo del
povero Fabrizio i segni di una violenza inaudita, 7 o addirittura 9 i colpi inferti alla testa con due diversi oggetti contundenti, lo strangolamento, la rottura della colonna vertebrale con metodi da arti marziali, la gola tagliata ed infine il corpo bruciato.
L’udienza del 15 maggio ha però registrato un episodio increscioso, gli amici ed i familiari di Fabrizio Pioli si sono rifiutati di assistere all’udienza seduti sugli stessi banchi dei parenti della famiglia che si trova alla sbarra. Comprensibile l’atteggiamento della famiglia Pioli, l’omicidio di Fabrizio ha provocato uno sconforto nell’opinione pubblica italiana, ed è dunque comprensibile il risentimento umano degli amici di Fabrizio, del papà e delle sorelle. Conoscendo il buon senso e la competenza della dottoressa Capone, presidente del collegio giudicante, siamo convinti che nell’udienza del 27 giugno saprà trovare il giusto equilibrio per poter garantire alla famiglia Pioli di poter stare in aula del Tribunale, in posizione separata
rispetto ai familiari dei Napoli.