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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Per le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn) pensionamenti e 19.000 assunzioni Lo “Sportello dei Diritti”: in Italia da anni avviene il contrario. Occasione di nuovi posti di lavoro anche per i nostri connazionali che ambiscono ad un posto nel settore con migliori garanzie

Per le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn) pensionamenti e 19.000 assunzioni Lo “Sportello dei Diritti”: in Italia da anni avviene il contrario. Occasione di nuovi posti di lavoro anche per i nostri connazionali che ambiscono ad un posto nel settore con migliori garanzie
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L’operatore della rete ferroviaria tedesca, la Deutsche Bahn, l’equivalente di
Trenitalia, ha dichiarato che avrebbe assunto 19.000 persone nel 2018, tra cui più
di mille per le posizioni di macchinista o macchinista-autista principiante. Circa
4.000 posti saranno comunque assegnati a tirocinanti o studenti, ha dichiarato Martin
Seiler, rappresentante delle risorse umane nel Consiglio di amministrazione, del
gruppo Funke media. La nuova serie di assunzioni arriva dopo che già negli ultimi
cinque anni, circa 60.000 nuovi dipendenti si sono uniti a Deutsche Bahn, per rinnovare
un terzo della forza lavoro in tutto il paese. Questo “boom” nelle assunzioni è
dovuto a un’ondata di pensionamenti, ma anche a una crescita dell’azienda e allo
sviluppo dell’infrastruttura digitale. La Germania non dispone attualmente di almeno
1.200 macchinisti, necessari per il funzionamento ottimale del trasporto ferroviario,
secondo Claus Weselsky, capo della Drivers Union. “Spesso questa mancanza viene semplicemente
raggiunta dai lavoratori che fanno gli straordinari”, dice. Si tratta di dati assolutamente
opposti a quelli che si sentono in Italia in settori di rilevanza pubblica, sottolinea
Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che confermano
come ancora una volta la Germania e le sue imprese rappresentino dei modelli da imitare.
Inoltre, l’occasione di nuovi posti di lavoro potrebbe essere sfruttata da parte
di nostri connazionali specializzati e non nel settore e che sono in cerca di migliori
fortune anche all’estero in un ambito, quale quello del trasporto ferrotranviario
dove negli ultimi anni non si è assistito affatto ad un miglioramento delle garanzie
e tutele lavorative a fronte di inesistenti aumenti salari.